bimbaitaliana |
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| Ecco il mio altro commento citato dall'altro forum
Le fonti di informazione hanno elargito notizie errate sulla messa in latino. Cioè: il vaticano o il Papa se preferisci, ha affermato che i parroci possono (ma non sono obbligati) se vogliono, re-introdurre la recitazione delle preghiere fondamentali in latino, per alcune celebrazioni dell'anno liturgico. Questo significa che : 1) La messa non sarebbe solo in latino, ma solo il (Gloria, Credo e Padre Nostro), che è una libera decisione dei singoli parroci re- introdurre queste preghiere, non tutte le volte, ma di tanto in tanto per occasioni eccezionali. Quindi il vaticano non re-introduce la messa in latino come hanno scritto falsamente i giornali, ma da la possibilità di potere di tanto in tanto X OCCASIONI eccezionali recitare le preghiere in latino. 2) X i canti gregoriani, la tradizione tedesca dalla quale viene Ratzinger gioca un ruolo sicuramente fondamentale. Se uno apre i libri dei canti qui in chiesa sono quasi tutti scritti dal 1300 al 1600. A parte un senso nostalgico da parte del Papa, e non credo sia questa la motivazione dell'incoraggiamento a reintrodurre i canti gregoriani, il Papa vuole fare appello alla spiritualità nella quale sono stati scritti i suddetti canti. Molti infatti sono di matrice benedettina, francescana o domenicana...insomma gli ordini minori, che durante gli anni bui del medio-evo sono riusciti nonostante tutto a mantenere viva una spiritualità sincera e un modo di interpretare il cristianesimo scevro di cose superflue, ma attaccati a Gesù.
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