Lina Wertmuller

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Geric
view post Posted on 26/11/2008, 15:08




Poco fa la Wertmuller è stata anche a Festa Italiana, però non ho visto dall'inizio... Con la Balivo ha ripercorso la sua carriera, da GianBurrasca alla nomination all'Oscar con Pasqualino settebellezze...:)
 
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lucyluna
view post Posted on 26/11/2008, 16:58




Io sono riuscita a vederla dall'inizio...hanno parlato della scomparsa del marito, della sua carriera facendo vedere soprattutto i primi film girati da lei e quando era assistente di Fellini. Poi lei ha ribadito che farà il seguito di Travolti da un insolito destino....hanno parlato della "Vedova scaltra" e Lina ha detto che adesso sta montando l'ultimo film che ha girato, ossia Mannaggia alla miseria. Ha detto che le piace tantissimo quest'ultimo suo film e ha spiegato di che parla
 
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Geric
view post Posted on 26/11/2008, 17:01




Ah, grazie mille, la parte in cui ha parlato del suo ultimo film me la sono persa! :)
 
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view post Posted on 26/11/2008, 17:09
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Libraia, Scrittrice e Promoter Culturale

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Ma avrà nominato gli attori, no??? :shakehead.gif:
 
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lucyluna
view post Posted on 26/11/2008, 17:19




No, non li ha nominati
 
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TerryTerry
view post Posted on 26/11/2008, 17:52




L' ho persa!!
 
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My Angel
view post Posted on 26/11/2008, 20:46




waaa ke pizza...l'ho persa ankio...!!!
 
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perzina2003
view post Posted on 27/11/2008, 18:08




per chi se lo fosse perso e lo volesse vedere, eccolo qui....donna formidabile Lina ...

https://www.youtube.com/watch?v=Smm6mJYnPog

https://www.youtube.com/watch?v=5DDoKXekgXA

https://www.youtube.com/watch?v=VT_0C4H7vRw

confermo: non ha fatto cenno al cast del nostro film

 
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Geric
view post Posted on 27/11/2008, 18:40




Grazie Carla!

Davvero straordinaria la grinta della Wertmuller, e il suo modo di affrontare la vita, ammirevole!!

Edited by Geric - 27/11/2008, 18:55
 
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view post Posted on 27/11/2008, 18:46
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Pensavo di aver messo la mia vita in mano ad un amico...invece tu eri il mio carnefice!

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grazie carla
 
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petitta94
view post Posted on 27/11/2008, 19:05




Grazie!!
 
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tatyxx
view post Posted on 27/11/2008, 19:52




Grazie 1000 come sempre ;)
 
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orsacchiotta94
view post Posted on 28/11/2008, 19:04




Grazie Perzian eh si me lo sono persa xkè torno tardi da scuola ! image
 
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TerryTerry
view post Posted on 29/11/2008, 01:00




A me sta troppo simpatica Lina!!!
 
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Geric
view post Posted on 12/12/2008, 18:51




Serata d’Onore per Lina Wertmüller al Romafilmfestival
La tredicesima edizione del Romafilmfestival si conclude con una serata d’onore per Lina Wertmuller, a cui è stata dedicata un’ampia retrospettiva nel corso della rassegna. Un omaggio doveroso per una regista italiana che con l’imminente lungometraggio “Mannaggia la miseria” festeggia 45 anni di carriera registica. Con la vivacità e la freschezza di una ragazzina agli esordi: chiamata a ricevere il premio sul palco, avrebbe la forza e gli stimoli per intrattenere la platea, ricca tra gli altri di amici e collaboratori di tante avventure.
Da Tullio Kezich a Fulvio Lucisano, da Giuliana De Sio a Raoul Bova, da Enrico Montesano a Ida di Benedetto. Sono però Gabriella Pession e Sergio Assisi, protagonisti di “Mannaggia la miseria”, a citare dei veri e propri “aforismi” della Wertmüller, due espressioni che esprimono in pieno la filosofia della regista romana: “A volte la fortuna è nella sfiga” e “la vita è una mezz’oretta, qualche volta una ventina di minuti”. A completare l’omaggio, la proiezione di “Pasqualino Settebellezze”, primo film in cui all’Oscar per la regia fu candidata una donna.

Minuta, i capelli argentei e una montatura d’occhiali divenuta caratteristica quasi come i titoli dei suoi film, la Wertmüller nasce a Roma da padre lucano e madre romana di nobili origini svizzere. Ma nei suoi 25 lungometraggi sembra che ad emergere sia più l’ascendete paterno radicato nella provincia meridionale che il coté nobiliare, affrontato nell’ultima parte della carriera. L’esordio dietro la macchina da presa è datato 1963, il film è “I basilischi”, storia di giovani apparentata spesso ai “Vitelloni” di Fellini, con il quale per altro la Wertmüller ha collaborato. Ma se “I basilischi” affronta la provincia pugliese, è Napoli lo sfondo che la regista predilige per ambientare la maggior parte delle sue storie. Una Napoli colta con le sue mille sfaccettature e i suoi mille volti, come quella dei vicoli e dei bassi dove si muove l’attore feticcio Giancarlo Giannini in “Pasqualino Settebellezze”, o magari la Napoli borbonica di “Ferdinando e Carolina”, o ancora l’hinterland problematico in cui si ritrova casualmente il professore Paolo Villaggio in “Io speriamo che me la cavo”. Ancora, la Napoli malavitosa di “Un complicato intrigo di donne vicoli e delitti” o la penisola sorrentina di fine Ottocento per “Francesca e Nunziata”.

Caratteri sanguigni, personaggi eccessivi più che eccentrici, storie intricate, non ultimi titoli di una lunghezza spesso spropositata (per “Un fatto di sangue nel comune di Siculiana fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici. Amore-Morte-Shimmy. Lugano belle. Tarantelle. Tarallucci e vino.” c’è stato addirittura l’inserimento nel Guinness dei Primati per il titolo cinematografico più lungo) e forti caratterizzazioni per le realtà locali, con ampio uso di dialetti anche settentrionali. Questo fa di Lina Wertmüller una regista troppo chiusa nella cornice itaiana? Assolutamente no, perché innanzitutto è autrice (sue anche le sceneggiature), e di respiro internazionale. Basti ricordare le quattro candidature all’Oscar per “Pasqualino Settebellezze” nel 1977 e il remake hollywoodiano di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto”, altro film del suo periodo più prolifico, gli anni Settanta appunto, con protagonisti quei due attori la cui carriera sarebbe meno luminosa senza il forte imprint della regista romana: Giancarlo Giannini e Mariangela Melato. E se tra gli altri attori italiani figurano nomi come Sophia Loren, Ugo Tognazzi, Roberto Herlitzka o Paolo Villaggio, la filmografia wertmulleriana annovera le partecipazioni di vere e proprie star internazionali come Harvey Keitel, Peter O’Toole, Candice Bergen, Rutger Hauer, F. Murray Abraham, Nastassja Kinski.

Raccontare brevemente una carriera e una personalità così ricca e importante è opera decisamente proibitiva. A questo punto, meglio concludere con un pensiero che Henry Miller (l’autore di “Tropico del Cancro”) espresse sulla Lina nazionale: “Avete mai visto un film di Lina Wertmüller? Lina, a mio parere, è il miglior regista di qualsiasi uomo!”

http://www.megamodo.com/200824314-serata-d...mafilmfestival/
 
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59 replies since 2/3/2008, 21:34   1395 views
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