baci sì, baci no
....per me dipende se la storia principale era il microcredito, e allora la storia sentimentale era solo di contorno, o se il film era incentrato sul triangolo, e di conseguenza ci voleva più passione, ma da tutte le interviste mi sembra di capire che Lina volesse fare un film su Yunus, e quindi la
passione la rimandiamo a data da destinarsi
la frase attorno a cui ruota tutto (ed è molto attuale) l'ho sentita nella scena dove i tre protagonisti sono in banca: le banche prestano soldi solamente a chi già li ha, e i poveri resteranno poveri....sembra assurdo ma è la verità, magari fosse sempre attuabile la teoria di Yunus ma chi sarebbe disponibile a prestare soldi a chiunque li chieda? la verità di solito sta sempre nel mezzo
...e di contorno tutto un sottobosco di soprusi e malavita, che sembrano quasi la normalità....infatti alla fine, quando Antonio è affranto per aver scoperto la
doppia vita del padre, Chicchino cerca di consolarlo ricordandogli che un po' tutti hanno qualcosa da nascondere (dallo stesso padre di Chicchino al padre di Marina)
forse nemmeno due puntate sarebbero state sufficienti a rendere più fluida la storia, con tutti i personaggi che la animavano...ma un mezzo sorriso mi è scappato: una nonna un po' particolare
, un triangolo amoroso....mi sfugge il nome ma mi ricorda una fiction
il bambino è da 10 e lode...speriamo che cresca in proporzione
ma anche tutti gli altri pezzi da novanta del cast hanno fatto la loro bella figura...
Sergio: è inutile commentare...è valsa la pena di vedere il film solo per vedere lui....le sue mille espressioni.....anche silenzioso è molto eloquente