Le ragazze dello swing

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NADIA63
view post Posted on 25/9/2010, 14:34




sinceramente non lo so se ho sirverlight....comunque gli altri video rai li ho visti
 
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tatyxx
view post Posted on 26/9/2010, 11:25




sì, ci vuole silverlight...non lo vedo neppure io!! e neanche mi permette di scaricare il programma (che tra l'altro è free)...
 
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view post Posted on 27/9/2010, 08:18
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Libraia, Scrittrice e Promoter Culturale

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Mi sembra che qui sia tutto a posto...
Ma imageshack mi dà sui nervi. Ricarica tutto lentamente...
Fine ot.
Non vedo l'ora che arrivi stasera.
So già che vorrò vedere morto il Gerarca per quanto Sergio riuscirà a farsi odiare.... :heart_eyes.gif:
Mi fa strano vedere il look all'Umberto prima maniera con la divisa nera...ma è figo da paura.... :giveup.gif:
 
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NADIA63
view post Posted on 27/9/2010, 08:29




la bravura di un attore sta proprio lì... interpretare un personaggio cattivo in maniera sublime e riuscire a farsi odiare dai suoi stessi fan quando in realtà l'attore è una persona squisita e simpatica
 
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perzina2003
view post Posted on 27/9/2010, 10:11




per chi avesse problemi a visualizzare il video rai ecco il 'nostro' :fisch.gif:




ora è disponibile anche la trama della seconda puntata

La popolarità del Trio Lescano cresce a dismisura, ma l’assenza di Eva e dei suoi saggi consigli getta un’ombra di tristezza sulle tre giovani sorelle. Un’ombra che per Alessandra si trasforma in tragedia quando il suo ex fidanzato, il gerarca Parisi, fa deportare in Germania il violoncellista Franco Funaro, il nuovo amore tenero e pulito che da poco era entrato nella vita della ragazza. Un dolore insanabile che non risparmia neanche Kitty quando, a causa di una manovra del manager Canapone, perde a sua volta Carlo, il ragazzo che si era innamorato di quella che non era ancora una delle “regine dello swing”. E mentre loro continuano a cantare e a mietere successi, l’Italia va in pezzi. Ovunque, file per il pane e barboni per strada, le botteghe degli ebrei che vengono chiuse, Eva e la famiglia del fratello Aharon che devono scappare e nascondersi sulle montagne. Sono gli anni delle leggi razziali, dell’entrata dell’Italia in guerra e anche Judith, la più fredda, la più determinata a sacrificare tutto pur di non tornare a patire gli stenti dell’infanzia, sente sul cuore il peso dei mille compromessi che ha dovuto accettare. Perseguitata da un innamorato respinto, Piero, che le ha giurato vendetta e si rivelerà un pericoloso nemico, anche lei comincia a rendersi conto che quella bolla dorata in cui è vissuta finora insieme alle sorelle, si sta assottigliando ogni giorno di più. E il sogno si spezza in un istante, così com’era cominciato. Tradite da Canapone, che nel frattempo si è arricchito alle loro spalle, abbandonate da Ferrante, un potente gerarca che le ha sempre protette ma che ora, deluso dalla degenerazione degli ideali fascisti in cui aveva creduto, si suicida, le sorelle Lescano vengono arrestate sulla base di accuse ridicole e infondate. Rinchiuse nel carcere di Marassi, passeranno dal sogno alla più cruda delle realtà. Quella degli interrogatori, cui Judith deve assistere come interprete, quella delle esecuzioni sommarie, quella di un mondo di miseria e di sopraffazione distante anni luce dalle atmosfere di fiaba, ingenue e spensierate, che avevano cantato in tutti quegli anni. Una volta tornate in libertà, delle regine dello swing è rimasto solo un vago ricordo, ma Alexandra, Judith e Kitty avranno imparato una lezione importante. E la vita offrirà loro ancora un’occasione, quella di riconoscere e ricongiungersi con le persone che le hanno amate davvero, che non le hanno mai tradite. La madre Eva, l’amico Gennaro Fiore, Carlo, il tenero innamorato di Kitty. E per Alexandra, infine, anche la possibilità di riconciliarsi con la memoria di un padre che, nel suo cuore, non le aveva mai veramente abbandonate.



Edited by perzina2003 - 27/9/2010, 11:29
 
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tatyxx
view post Posted on 27/9/2010, 11:47




ohhhh ma grazie :D :D
 
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perzina2003
view post Posted on 27/9/2010, 14:59




Uno mattina di lunedì 27 settembre 2010 (ho fatto tutto di fretta in pausa pranzo e quindi mi scuso se c'è qualcosa di troppo, il taglio m'è venuto male :cry: )



ieri Andrea è stata ospite a Quelli che il calcio ma non hanno fatto vedere nulla di interessante, ieri sera Raiuno in seconda serata ha mandato in onda uno speciale dedicato al Prix Italia, hanno fatto vedere alcune immagini dalla fiction ma niente Sergio (e la conduttrice della serata ha detto che Le ragazze dello swing andrà in onda ad ottobre :cheezy.gif: )
 
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perzina2003
view post Posted on 27/9/2010, 15:18




rassegna stampa:

Il messaggero
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...TTACOLO&ssez=TV

Su Raiuno rivive il Trio Lescano, la voce dell'Italia in camicia nera
Lunedì e martedì in onda Le ragazze dello Swing, la storia delle tre sorelle olandesi Leschan

di Micaela Urbano
ROMA (26 settembre) - Di solito la qualità della storia determina la riuscita di un film. Capita anche che sia l’attore ad assicurarne il successo. Stavolta è soprattutto opera del regista, Maurizio Zaccaro. Domani e dopodomani su Raiuno va in onda Le ragazze dello Swing che, fra realtà e immaginazione, racconta desideri, affermazioni, disillusioni del Trio Lescano. Quelle tre giovani cantanti olandesi - ma molti italiani né allora, negli Anni 30 e 40, né ora sanno che fossero olandesi - che intonavano Tulipan, Ciribiribin, Forse tu, con il brio di tre bambine, ingenue eppure maliziose e con un modo «di dividere la melodia diverso da tutti», come scrive il giornalista e storico Adriano Mazzoletti.

Prodotto da Luca Barbareschi di Casanova Multimedia per Raifiction, da un’idea di Gabriele Eschernanzi è scritto da Zaccaro con Laura Ippoliti e Fabio Olmi. Andrea Osvart è Alexandra Leschan, un ruolo in cui sembra finalmente a suo agio grazie a un regista che l’ha - a ragione - immaginata per interpretare la bella, acerba, frizzante adolescente che ballava su un infimo palcoscenico scoprendo le gambe per un pubblico becero pur di non accettare più banconote da orribili omuncoli che farcivano di mance le tasche del suo grembiulino di guardarobiera. Più pepate che bellissime, come nella realtà, Judith e Kitty Leschan sono le efficaci Lotte Verbeek e Elise Schaap. Giuseppe Battiston è l’ambiguo Pier Maria Canapone. Una ripescata e intensa Sylva Kristel è Eva de Leeuw, madre delle ragazze. Nel cast il bravo Gianni Ferreri e l’altrettanto brava Marina Massironi, Sergio Assisi e Maurizio Marchetti.

Non sono solo canzonette. Non è solo lo Swing. Né i primi passi della Eiar, la prima Rai. E nemmeno la radio dell’usignolo a inizio trasmissioni, della musica e delle commedie. Piuttosto quella che verso la fine dei Quaranta avrebbe captato Radio Londra. E la storia del Trio Lescano non è solo la storia dell’ascesa di tre ragazze. Ma del mondo in cui cantavano. Un mondo antico, popolato di artisti della sopravvivenza e di venditori di fumo. Un mondo diviso in ricchi e poveri, ma soprattutto da quella stupidità che anima l’odio di classe. Un mondo anche spensierato, sulle ali di note da reinventare, allegro. Un mondo che in qualche modo rappresentavano.

Loro, che arrivate dal Nord Europa guardano all’Italia come i siciliani del primo Novecento all’America e che, come tutti o quasi, vivevano tra le camicie nere del regime fascista. Loro, che non conoscevano il razzismo ed erano figlie di una ebrea. Zaccaro le raccontate come si farebbe ricordando tre amiche che hanno lasciato un segno nella colonna sonora di un Paese che sembra molto lontano. Purtroppo o per fortuna, non si sa.

Il Giornale
http://www.ilgiornale.it/spettacoli/e_legg...ge=0-comments=1

E le leggi razziali zittirono lo swing del Trio Lescano
di Paolo Scotti
In due puntate la storia delle cantanti che dominarono gli anni Trenta prima di essere accantonate perché ebree. Con brani leggeri distraevano il pubblico proprio dalle tragedie da cui saranno travolte

Il sogno che si trasforma in realtà, nonostante la ferocia dell’animo umano, nonostante il fascismo. E poi il sogno infranto a causa delle leggi razziali e delle persecuzioni. È la storia quasi dimenticata del Trio Lescano, una vicenda dal sapore agrodolce che non lascerà indifferente il pubblico di Raiuno oggi e domani sera. Intitolata Le ragazze dello swing, la fiction farà conoscere al pubblico tre volti che non dicono più nulla. Tre nomi che spiegano ancora meno. Ma basterà ascoltare quelle voci - quell’impasto inconfondibile ed armonico di timbri diversi - per ricordarsi di loro. Di Alexandra, Judith e Kitty: tre ragazze che, nate in Olanda col cognome Leschan, divennero popolarissime nell’Italia degli anni ’30 e ’40 come una «ditta» tricolore ed unica. La loro storia per molti aspetti è ancora misteriosa, non si conosce bene il loro rapporto con il fascismo, con Benito Mussolini sincero ammiratore, né le vere ragioni del loro arresto nel 1943.
«Quando ne parlo, molti si stupiscono che non fossero italiane - riflette il regista Maurizio Zaccaro - forse perché italianissimo era il suono delle loro voci: un amalgama armonioso costruito con alto virtuosismo sul ritmo sincopato di gran moda allora: lo swing».
Ma nella fiction, non c’è solo l’aspetto musicale, ma anche un appassionato affresco dell’Italia durante il Ventennio. Prodotta dalla Casanova di Luca Barbareschi insieme a Rai Fiction, è stata presentata in anteprima nei giorni scorsi a Torino al Prix Italia. «L’idea è stata di Gabriele Eschenazi - racconta ancora il regista -. Nonostante l’esiguità del materiale sulle tre ragazze olandesi, infatti, abbiamo capito che la loro sarebbe stata una storia esemplare delle speranza e del dramma che gli italiani vissero durante gli anni del regime». Le tre Leschan - interpretate col loro accento originale da tre attrici straniere, l’ungherese Andrea Osvart e le olandesi Lotte Verbeek ed Elise Schaap - e ribattezzate Lescano a causa della censura sui nomi stranieri - erano le dream girls di allora. Grazie a motivi forse scioccherelli, ma irresistibilmente orecchiabili come Maramao perché sei morto o Non dimenticar le mie parole, qui ripresi da un terzetto vocale d’oggi, le New Dolls («Usare le incisioni originali avrebbe contrastato colla modernità delle immagini», dice Zaccaro), contribuirono ad alleggerire, talvolta a distrarre, gli italiani dalle tragedie che si addensavano all’orizzonte. E che travolgeranno loro stesse: scoperta l’origine ebraica della madre, le tre furono ostracizzate dall’Eiar (la Rai dell’epoca), liquidate dalla Cetra che dovette scindere il contratto nonostante le vendite eccezionali per quell’epoca, tratte in arresto per cadere infine nell’oblio. Le sorelle vennero condotte a Genova nel carcere di Marassi. L’atto di accusa sosteneva che attraverso le loro canzoni mandassero messaggi in codice al nemico. A esempio, si disse che Maramao perché sei morto fosse una parodia dolce-amara della vicenda di Galeazzo Ciano.
Nonostante il regista Zaccaro abbia ricordato di essersi trovato in difficoltà per mancanza di documenti, per cui «è stato difficile colmare le lacune della trama» e si è dovuti ricorrere come Manzoni ad unire il «vero poetico» al «vero storico», il risultato ottenuto sembra stavolta aver autorizzato la tendenza - solitamente deplorevole - secondo la quale la fiction riscrive, falsandola troppo, la realtà. In questo caso, anche grazie all’accurata scelta dei volti - Sergio Assisi, Marina Massironi, Giuseppe Battiston - ne è uscito un prodotto verosimile e accattivante.

 
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Geric
view post Posted on 28/9/2010, 08:03




Alessandra Comazzi per La Stampa del 28/09/2010
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perzina2003
view post Posted on 28/9/2010, 09:50




Dati auditel prima puntata (fonte tvblog)

Contro ogni pronostico (anche di Fabrizio Del Noce), la serata viene vinta dalla serie Distretto di Polizia 10. La fiction prodotta da Taodue con Simone Corrente, Lucilla Agosti, Dino Abbrescia e Claudia Pandolfi ha infatti ottenuto un netto pari a 5.013.000 telespettatori, share 19,28% (21,87% su target commerciale). Nel dettaglio, il primo episodio dal titolo “Lontano da qui”, ha totalizzato 5.230.000, 18,25% e il secondo, “Sensi di colpa”, 4.814.000, 20,41%. La prima parte della miniserie sul Trio Lescano, Le Ragazze dello Swing, interpretata da Andrea Osvart è stata seguita da 4.665.000, share 17,33%.
Eccellente riscontro per il film d’animazione L’Era Glaciale 2 Il Disgelo su Italia 1 che si è portato a casa ben 3.545.000 telespettatori, share 12,86% (14,38% su t.c./21,74% sui 15-34). Battuto il cult I Predatori dell’Arca Perduta con Harrison Ford, trasmesso da Rai 2, che a sua volta ha ottenuto 2.508.000, 9,19% (10,54% su t.c.).
Il varietà Novecento su Rai 3 condotto da Pippo Baudo che aveva ospite tra gli altri Donna Assunta Almirante, è stato visto da 1.936.000 telespettatori, share 7,36% mentre su Retequattro il film Fire Down Below ha riportato 2.316.000, share 8,96%. Su La7 il programma L’Infedele condotto da Gad Lerner, con ospite Luciano Gaucci, ha interessato 1.426.000 telespettatori, share 6,20% (4,59% su t.c.).
 
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Geric
view post Posted on 28/9/2010, 11:01




Immaginavo che non avrebbe fatto ascolti alti, anzi mi ha stupito l'ottimismo di Del Noce che aveva pronosticato un risultato simile a quello della bella fiction su San Filippo Neri interpretato magistralmente da Proietti.
E' che il pubblico solitamente è attratto o dai drammoni o dalle favolette che soprattutto se interpretate da attori molto popolari (che sappiano recitare o no poco importa....) assicurano ottimi ascolti.
E in questo caso nè la storia penso abbia appassionato nè le protagoniste, non popolari in Italia, soprattutto le bravissime Elise Schaap e Lotte Verbeek.
Ma "Le ragazze dello swing" resta qualitativamente uno dei migliori prodotti televisivi e anche uno dei lavori meglio diretti cui abbia preso parte Sergio.
 
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TerryTerry
view post Posted on 28/9/2010, 12:20




Ormai il pubblico e' indottrinato a seguire certe fiction solo per abitudine, anche se gli attori sono scarsi...
 
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perzina2003
view post Posted on 29/9/2010, 11:34




Ascolti di martedì 28 settembre 2010 (fonte tvblog)

La serata è vinta, anche se con un ascolto mediocre, dalla seconda parte de Le Ragazze dello Swing, la fiction interpretata da Andrea Osvart e prodotta dalla Casanova di Luca Barbareschi. La serie di Rai 1 ha totalizzato infatti una media pari a 4.497.000 telespettatori e il 16,74% di share. Il film in prima tv Come un uragano con Richard Gere, trasmesso da Canale 5, si è fermato a 4.167.000, 15,63% di share.
Grazie ad una durata inferiore (è terminato alle 23:30) crescono leggermente in v.a. gli ascolti X Factor 4 (Liveblogging) condotto da Francesco Facchinetti, che ha visto l’eliminazione del gruppo Effetto Doppler anche se ci si aspettava senz’altro di più vista la serata e la presenza di Anna Oxa. Il talent show è stato visto da 2.934.000 telespettatori, share 11,54% (Ante-Factor 1.988.000, 6,91%). Su Italia 1 in crescita gli ascolti della sitcom Ale & Franz Sketch Show, che ieri ospitava Alessandro Preziosi, vista da 2.737.000 telespettatori, share 9,52%. A seguire, All Stars con Ambra Angiolini, Diego Abatantuono e Fabio De Luigi ha riportato i seguenti ascolti: il primo episodio, “Papà per un giorno” ha avuto 1.949.000, 7,70% e il secondo, “Nessuno è perfetto“, è sceso a 1.516.000, 6,81%.
Ottimo risultato per Ballarò condotto da Giovanni Floris che pareggia con Canale 5 registrando 4.066.000 telespettatori, share 15,56% mentre su Retequattro il film Cast Away con Tom Hanks ha raccolto 2.194.000, share 9,57%. Su La7 la serie Crossing Jordan ha totalizzato nel primo episodio 625.000 telespettatori, share 2,15% e nel secondo 589.000, 2,23%.
 
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Geric
view post Posted on 16/6/2011, 11:53




Questo l'ho trovato sul sito della Casanova Multimedia di Luca Barbareschi

"Le ragazze dello Swing", la fiction realizzata da Casanova Multimedia per Rai Fiction liberamente ispirata alla storia del Trio Lescano, ha ottenuto un importante, doppio, riconoscimento internazionale.

Alla 51° edizione del Montecarlo Television Festival è stata premiata come miglior miniserie del mondo e per le migliori attrici.

Al Shanghai Tv Festival, giunto alla diciasettesima edizione, ha ottenuto il Magnolia Awards per la migliore miniserie internazionale.

Un doppio riconoscimento per una casa di produzione italiana che sbaraglia la concorrenza dei maggiori broadcasting mondiali, tra Oriente e Occidente.
Non è solo la soddisfazione e l’orgoglio di ricevere un riconoscimento a livello internazionale, ma ci tengo sottolineare quanto sia vitale e importante per la vita e lo sviluppo del nostro Paese valorizzare al meglio le tante qualità e creatività che abbiamo in campo culturale e artistico, nel mondo della produzione di contenuti e radiotelevisiva a esso collegato: un patrimonio da promuovere e salvaguardare. Fuori dall'Italia c'è un mondo che avanza e l'industria degli audiovisivi è un motore economico che merita rispetto e attenzione al pari di quello che fanno negli altri Paesi.

Ritengo che i giurati abbiano saputo apprezzare il livello di qualità per il lavoro che ha saputo svolgere Casanova nella definizione del prodotto, rendendo affascinante e unico il racconto di un pezzo di storia del nostro Paese, realizzato con scientifica ricercatezza e artigianale passione.

Un mio ringraziamento particolare va a Maurizio Zaccaro per il suo lavoro svolto. Infine voglio dare il giusto riconoscimento soprattutto alla Rai e alle scelte che ha saputo fare, unendo le migliori risorse produttive a una politica culturale che va oltre al solo dato degli ascolti, nella consapevolezza che la qualità ha spesso tempi diversi rispetto all'audience.
 
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178 replies since 29/9/2009, 07:37   13644 views
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