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| LeggoGiovedì 18 Febbraio 2010 Il festival di Berlino illuminato dalla stella olandese Verbeek: a marzo in una fiction Rai Sorpresa Lotte, ecco la nuova Kidmandi Ilaria Ravarino BERLINO - «Sarà la nuova Nicole Kidman», dicono in questi giorni gli addetti al settore nelle sale della Berlinale, dove l’attrice olandese Lotte Verbeek, già vista in Nothing Personal, ha fatto il suo ingresso tra le 12 “shooting star” emergenti del cinema europeo. Look anni ‘30, gonna alta in vita e calze con la riga, la rossa Verbeek ha 27 anni, un bell’appartamento ad Amsterdam e recita da quando era bambina: «Ho cominciato con la danza classica, i miei genitori mi hanno sempre assecondata in tutto. Amo la Kidman e le altre rosse di Hollywood, ma vorrei farmi strada per quello che sono, non per una vaga somiglianza». Figlia di “attori amatoriali”, appassionata di musica con due diplomi nel cassetto e cinque lingue parlate quasi a perfezione, la Verbeek è una delle poche stelline a non essere mai transitata per le passerelle della moda: «Pur sapendo quanto la bellezza conti nel mio lavoro, non ho mai voluto puntare su questo. A volte, poi, può essere controproducente: dato che in genere si pensa che una bella donna non sia in grado di far ridere, è raro che mi chiamino per le commedie. Io invece credo che se sei bella, e hai senso dell’umorismo, puoi conquistare il mondo». Confinata fino a qualche mese fa al circuito delle produzioni di Germania e Olanda, dove è già una piccola stella, quest’anno la Verbeek si prepara a conquistarla davvero, una piccola fetta di mondo: «Prima di tutto il Giappone, dove sarò protagonista di un grande film, poi l’Italia». Scelta per il ruolo di Giuditta Lescano, una delle tre sorelle del trio che tra gli anni ‘30 e ‘40 fece cantare l’Italia con Marameo, a marzo sarà in onda su Raiuno. Due puntate in prima serata, con il film tv Le ragazze dello Swing: «È stata un’esperienza bellissima: ho ballato, cantato e recitato accanto a una grande professionista come Andrea Osvart, e per di più l’ho fatto in italiano - ha detto -. Mi rendo conto del rischio di affidare una fiction a tre protagoniste straniere, ma spero di rimanere nel cuore degli italiani. Nel vostro paese verrei a lavorare subito se mi chiamassero». (ass) Speriamo sia vero che andrà a marzo, non vorrei aspettare oltre...
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