Il canto di Leonardo Da Vinci, Mistero rinascimentale

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icon12  view post Posted on 1/12/2007, 19:27
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Libraia, Scrittrice e Promoter Culturale

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Apro questo primo topic riguardante l'attualità con una notizia sconcertante. A distanza di oltre 500 anni, Leonardo da Vinci torna a far parlare di sè grazie alla sua genialità e al mistero che da sempre ne ha avvolto la figura. La storia lo volle ateo, innamorato di Salai, suo allievo diletto, dalla bellezza femminea che secondo la leggenda avrebbe vestito i panni della celebre Gioconda. Ma Leonardo era un genio dell'occhio, coglieva l'essenza delle piccole cose, studiava il corpo umano con una passione addirittura necrofila e progettava cannoni, mezzi di tortura, pitture sontuose. Diffilmente egli portava a termine le sue opere perchè come spesso accade ai geni, la mente è iperattiva, sempre tesa a conquistare l'incognito. Nel momento in cui il disegno compariva sulla tela assieme ai colori, ecco...che la magia era stata rivelata e Leonardo dirigeva altrove le sue attenzioni. Fu caldamente accolto alla corte di Cesare Borgia ma non essendo amante della politica, preferì fuggire in Francia dopo che il suo mecenate venne messo alle sbarre. Di lui ci restano disegni apocallittici, visioni fantastiche, tormenti a matita, affreschi senza età. Si racconta che la Sacra Sindone esposta a Torino sia stata elaborata dal senno di questo genio su ordine del Borgia, che il volto impresso sulla tela in realtà è il volto dello stesso pittore e che il sangue riprodotto sia stato il risultato di un lavoro congegnoso.
Leonardo conosceva tecniche all'avanguardia, capaci d'impaurire lo scenziato di oggi.
Dan Brawn, con il suo celebre Codice, ha riportato alla ribalta questo personaggio della storia cinquencentesca ma ora un nuovo segreto sta per venire alla luce.

Il canto di Leonardo nascosto nel Cenacolo

Inesauribili "codici da Vinci": nell'affresco de L'ultima Cena sarebbe nascosta una partitura musicale.
13/11/2007

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L’interpretazione delle opere di Leonardo dà luogo a inesauribili chiavi di lettura.
L’ultima appartiene al mondo della musica e si rifà agli studi di Giovanni Maria Pala, musicista ed esperto informatico, che nel libro "La musica celata" propone una nuova teoria: nascosta tra le mani dei discepoli e i pani disposti sulla tavola de L’ultima Cena, è riconoscibile una partitura musicale, una sorta di "colonna sonora" realizzata dall'artista per sottolineare la drammaticità del momento.
L'autore del libro parla di un probabile "un inno a Dio" della durata di 40 secondi, composto su di un pentagramma leggibile da destra a verso sinistra (come tutta la scrittura leonardiana), la cui esecuzione sarebbe stata affidata a un organo a canne. (Nel cd allegato al libro si può ascoltare la registrazione del brano).
Secondo Alessandro Vezzosi, direttore del museo dedicato a Leonardo, la tesi è plausibile e aggiunge che già altri studi, in precedenza, avevano dimostrato la possibilità di individuare nel Cenacolo un canto gregoriano, sostituendo con delle note musicali le mani degli Apostoli.
L’interpretazione non stupisce poiché tempi antichi, il passo dall’armonia delle arti figurative alle armonie della musica era più breve di quel che si immagini. In numerose architetture sacre medievali, ad esempio, la proporzione degli elementi, l'alternarsi delle zone di luce e ombra o la ricorrenza di certe decorazioni venivano ideate a partire da una misura perfetta espressa in formule geometriche, le stesse che regolano la teoria del trattato Sulla Musica di Sant’Agostino.
Il criptico genio di Leonardo, già pluricelebrato nel bestseller di Dan Brown e nel film omonimo, aveva di recente fatto nuovamente la sua comparsa sotto i riflettori con la tesi di un giovane italiano. Secondo la teoria avanzata da Luca Coricato, infatti, era possibile riconoscere ne La Vergine delle Rocce i segni della presenza di immagini criptate, in base a uno specifico codice, tra le quali sarebbe visibile un demone su una conchiglia.
Eretico o credente? Demoni, inni al Signore e figure femminili celate tra i convitati del Cenacolo lasciano aperta la questione della religiosità di Leonardo, arricchendola di nuovi elementi e di nuovi interrogativi.

L.F.


Edited by LadyAlexandra - 22/12/2007, 19:26
 
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