Napoli: esasperazione e violenza, Cronaca

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view post Posted on 9/1/2008, 18:53
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Gli articoli si autocommentano. E'questo il prezzo che dobbiamo pagare a causa del tanto osannato progresso? Possibile che la nuova generazione sia costretta a vivere inspirando veleno al posto dell'aria? Una ragazza di 25 anni ha inviato una lettera a Studio Aperto, dicendo che per anni aveva respirato diossina e che ora stava morendo, consumata nel fisico e sfigurata dalla malattia. Quanti ancora dovranno perdere la vita per coloro che, seduti dietro una poltrona di velluto, fanno orecchie da mercante e permettono che una città venga sepolta dall'immondizia? Non è tutto.
In mezzo alla povera gente che lotta con lo scopo di guadagnarsi un posto onorato nella civiltà ecco che un gruppetto di teppistelli si fa scudo del malessere altrui per scatenare la propria indole violenta e vendere la dignità per un assegno a due zeri.
Mi chiedo se il gioco valga la candela e se coloro che hanno permesso l'orribile degrado ambientale sappiano dove stia di casa il cuore. La risposta arriva da sola...Basta guardare le immagini in tv e sentire la voce delle persone, strozzata dal dolore, dall'esasperazione...


NAPOLI
IN STRADA 2.700 TONNELLATE DI RIFIUTI.
ALLARME DIOSSINA


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NAPOLI - Per strade ce ne sono 2.700 tonnellate e altre 2.000 sono accumulate in discariche provvisorie o ancora stipate sugli automezzi. I rifiuti soffocano Napoli. La gente, esasperata, cerca di risolvere il problema con il fuoco: questa mattina almeno 70 sono stati gli interventi dei vigili del fuoco nella provincia della città. Ma i sacchetti in fiamme, anzichè essere una soluzione, sono un problema peggiore: sprigionano diossina che è altamente tossica. A niente sono serviti gli appelli dei sindaci e del prefetto per evitare i roghi. Come ha detto il sindaco Rosa Russo Jervolino in consiglio comunale, "la situazione è tragica".

Allarme infezioni. Le condizioni igieniche in città rischiano di peggiorare con il caldo estivo. Una task force formata da volontari della protezione civile e dipendenti dell'assessorato all'Igiene spargono sull'immondizia prodotti disinfettanti per limitare i cattivi odori e "per cercare di contenere il proliferare di insetti e ratti" come ha spiegato l'assessore all'Ambiente Andrea Piatto.

La periferia sommersa. E' soprattutto la periferia di Napoli ad annaspare: la situazione è grave a Pianura, dove i cittadini lamentano il fermo della raccolta da almeno tre giorni, e anche a San Giovanni, a Barra, Ponticelli, Secondigliano e Fuorigrotta. A Sant'Anastasia, nel Vesuviano, protestano i genitori dei bambini di una scuola materna per il "proliferare di grossi ratti" nei pressi dell'istituto in via Sodani, a causa della presenza dei sacchetti di immondizia abbandonati in strada. E sabato prossimo chiude la discarica di Villaricca.

La protesta dei sindaci. Il sindaco di Frattamaggiore si dice pronto a chiudere scuole, banche e uffici se non si troverà una soluzione e il presidente dell'associazione albergatori partenopei, Pasquale Gentile, lancia l'allarme in vista della stagione turistica annunciando le prime disdette nelle prenotazioni causa rifiuti.

Bertolaso resta commissario per l'emergenza. A guidare l'emergenza resterà Guido Bertolaso. Oggi Prodi ha respinto le dimissioni del capo della Protezione civile, riconfermandolo commissario straordinario per i rifiuti. E' la seconda volta, in poco più di due mesi. La prima volta capitò lo scorso 6 marzo, quando Bertolaso diede le dimissioni dopo i contrasti con il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio sulla discarica di Serre, che si risolse con un intervento del premier Prodi. E anche questa volta è stato il presidente del Consiglio a scendere in campo per tentare di trovare una soluzione ribadendo "l'assoluta volontà del governo di fronteggiare la crisi inmodo definitivo". Bertolaso avrebbe ottenuto la garanzia che il decreto approvato dal Consiglio dei ministri l'11 maggio - quello che indica 4 siti per altrettante discariche, una in ogni provincia - non si tocca. "Riconfermare Bertolaso è la scelta giusta" ha detto Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania.

(21 maggio 2007)

ATTACCO AI VIGILI DEL FUOCO

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NAPOLI - Giornata di calma relativa nel napoletano, segnata, però, da momenti di vera e propria guerriglia urbana. Dopo gli scontri tra gli abitanti di Pianura che si oppongono alla discarica e le forze dell'ordine, oggi tutta l'attenzione è stata concentrata sulla manifestazione che nel tardo pomeriggio si è snodata lungo le strade di Napoli. Una manifestazione pacifica, guastata dalla notizia di un agguato (nel Rione Toiano, lontano dal corteo) contro due squadre dei vigili del fuoco, con le loro autobotti che sono state assaltate ed incendiate. Sette pompieri sono stati ricoverati in ospedale. In precedenza anche una pattuglia dei carabinieri era finita nel mirino di un gruppo di teppisti. In serata gli abitanti di Pianura sono tornati a presidiare la discarica.

L'assalto ai pompieri. Il raid contro i vigili del fuoco è avvenuto al Rione Toiano, nella zona dei Damiani, dove un'autobotte stava intervenendo per spegnere un incendio di spazzatura. Poco dopo le 19.30 due squadre dei vigili del fuoco arrivate di rinforzo da Foggia e di stanza alla caserma di Pozzuoli (Napoli) sono state aggredite da una trentina di teppisti, con i volti coperti da sciarpe o passamontagna. Sono stati loro ad appiccare il fuoco alla spazzatura, dopodiché il gruppo ha atteso l'arrivo dei pompieri per picchiarli.
Il primo automezzo è stato bersagliato di un lancio di pietre, poi i teppisti hanno bloccato le ruote con un estintore. All'interno dell'abitacolo sono state fatte esplodere due bombe carta, mentre i cinque vigili dell'equipaggio cercavano riparo nel secondo automezzo. Anche all'interno di quest'ultimo è stata lanciata una bomba carta. Alcuni pompieri sono stati feriti dalle schegge di vetro provocate dall'esplosione, mentre altri sono stati raggiunti dalle pietre scagliate dagli aggressori. Alla prima autobotte i teppisti hanno poi appiccato le fiamme, l'altro veicolo è stato seriamente danneggiato.
Poco più tardi anche contro gli altri due automezzi giunti per spegnere l'incendio dell'autobotte sono state lanciate pietre. I protagonisti del raid hanno costretto i due equipaggi a restare all'interno dei camion e a non intervenire per domare le fiamme. Anche un'auto dei carabinieri che transitava nella zona è stata bersagliata da una sassaiola.

Sassi contro i carabinieri. In mattinata quattro persone, tra le quali un 17enne, sono state arrestate per un blocco stradale con un lancio di sassi contro i carabinieri intervenuti sul posto. E' accaduto all'altezza dello svincolo di Monteruscello Sud della strada statale VII quater dove circa 40 persone hanno occupato la carreggiata in entrambi i sensi di marcia, costringendo l'Anas e la polizia stradale a deviare il traffico agli svincoli di Cuma in direzione Nord e di Licola in direzione Sud. Alcune delle persone erano con il volto coperto, per cui sono intervenuti i militari dell'Arma per identificare i manifestanti.
Un gruppo ha opposto resistenza, mentre altre persone ai margini della carreggiata hanno iniziato un fitto lancio di sassi contro i carabinieri. Riportata la calma, i militari hanno effettuato gli arresti. Un carabiniere nello scontro ha riportato lesioni lievi guaribili in 4 giorni e un mezzo dei militari dell'Arma è stato danneggiato. I maggiorenni sono trattenuti in attesa di rito direttissimo mentre il minorenne è stato accompagnato ad un centro di prima accoglienza.

Amato convoca vertice. Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, ha convocato per domani mattina al Viminale una riunione con il Capo della Polizia, il Comandante generale dei Carabinieri e il Direttore dell'Aisi, il servizio segreto per la sicurezza interna, per una valutazione della situazione dell'ordine pubblico a Napoli e in Provincia. Amato, in particolare, riferisce il suo portavoce, "vuol vederci chiaro in questi ripetuti attacchi ai Vigili del Fuoco. L'ultimo di questa sera sembrerebbe essere stato proprio un agguato teso a freddo. Non a caso i Vigili del Fuoco sono disarmati e soprattutto, ha commentato Amato, sono coloro che spengono i roghi".

Il corteo. Un lungo e fitto corteo, in testa gli abitanti del quartiere di Pianura, dietro tutte le sigle possibili, dalle cosiddette liste storiche dei disoccupati come i "Banchi nuovi" ai no-global e gli amici di Beppe Grillo, le Assise per Bagnoli e il Meetup di Napoli; ma anche semplici cittadini e curiosi. E soprattutto, oltre le fiaccole, le bandiere con falce e martello, quelle con Che Guevara, gli immancabili cartelloni contro il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, e due slogan: "Non permetteremo si sversi nulla a Pianura" e "basta inceneritori, sì alla raccolta differenziata".
La protesta del quartiere ovest di Napoli è partita poco dopo le 17.30 da piazza del Gesù Vecchio, nel pieno del cuore storico della città. Su un grande striscione ottenuto da due pezzi di lenzuolo cuciti insieme, campeggiava la scritta 'Regione spazzatura-congiura su Pianura'.
Il corteo si è poi diretto verso la prefettura con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e coinvolgerà in una battaglia per non riaprire una discarica che ha ingoiato rifiuti anche pericolosi per 43 anni da tutta la regione. Al neo commissario De Gennaro i manifestanti hanno chiesto di lasciare l'area e alle istituzioni di rivedere il piano di smaltimento dei rifiuti, dando soprattutto uno slancio alla differenziata.
Il corteo si è sciolto in maniera pacifica dopo essere giunto alla prefettura di Napoli al termine di un percorso che ha interessato la zona più centrale di Napoli. In migliaia hanno sfilato, soprattutto donne e bambini, ma con una percettibile 'separatezza' tra la gente comune, gli abitanti del quartiere di Pianura e i gruppi più legati alla politica.
Le persone in testa al corteo hanno sfilato portando sacchetti di immondizia e decine di buste di plastica per rifiuti, che sono state accumulate davanti alle camionette di polizia. Qualcuna è stata anche lanciata insieme a uova contro la sede del commissariato rifiuti in via Medina durante il passaggio della manifestazione.

Presidio notturno. Terminata la manifestazione decine di persone sono tornate a presidiare l'ingresso della Contrada Pisani, in via Montagna spaccata. Resta il blocco a pochi passi, rinforzato con un camion che impedisce di imboccare la strada, rendendo difficile il transito al buio anche a piedi. Lungo via Montagna spaccata sfrecciano anche i motorini. In sella giovanissimi che intonano cori da stadio e suonano prepotentemente il clacson. Fra gli striscioni di protesta, all'ingresso del presidio, campeggia anche uno slogan che cerca di incanalare la protesta, "Pianura non violenta".

(9 gennaio 2008)

Edited by LadyAlexandra - 12/1/2008, 19:56
 
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Geric
view post Posted on 12/1/2008, 12:43




In realtà, dando per certo il poco senso civico di alcuni cittadini, il problema più grosso è la camorra che anche sulla spazzatura ha gli interessi, e ci guadagna! Ecco perchè sono decenni che il problema munnezza non viene risolto una volta per tutte. E chi ha aggredito i poliziotti e i vigili del fuoco a Pianura non erano i manifestanti ma uomini della criminalità organizzata, proprio per far fallire ogni pacifico intento. Ed è la camorra che ha permesso che imprese non campane smaltissero in questa che era la terra felix rifiuti tossici, con grave danno per la salute dei cittadini (in Campania negli ultimi tempi si è registrato un aumento enorme di malati di tumore). Insomma il quadro è molto complesso.
 
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fiore2
view post Posted on 12/1/2008, 12:51




Bene Geric e anche un altro tassello si aggiunge. Anche per questo mi indigna che ci sia qualcuno che non vuole la" spazzatura di Napoli". Altra cosa che ci manca un pochino( :woot: ) in Italia è il senso dello Stato che è diverso dal nazionalismo...

Edited by LadyAlexandra - 12/1/2008, 18:35
 
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Geric
view post Posted on 12/1/2008, 12:59




CITAZIONE (fiore2 @ 12/1/2008, 12:51)
Bene Geric e anche un altro tassello si aggiunge. Anche per questo mi indigna che ci sia qualcuno che non vuole la" spazzatura di Napoli".

Eh fiore, forse il problema sono i diversi schieramenti politici, non lo so.
Certo è che le regioni disposte a prendersi la spazzatura non lo faranno gratis.
Insomma ovviamente verranno pagate.
Ecco perchè la Germania è tanto "felice" di prendersi parte della spazzatura proveniente dalla Campania, ci sta guadagnando alla grande.

Edited by LadyAlexandra - 12/1/2008, 18:35
 
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fiore2
view post Posted on 12/1/2008, 13:03




No non lo faranno gratis è ovvio ,smaltire costa alle regioni e ai cittadini.Ma in questo caso gli schieramenti politici dovrebbero fare un passo indietro,gli piace tanto a tutti questa frase,che la mettano in pratica <_<
 
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285raffaella
view post Posted on 12/1/2008, 13:14




CITAZIONE (Geric @ 12/1/2008, 12:59)
CITAZIONE (fiore2 @ 12/1/2008, 12:51)
Bene geric e anche un altro tassello si aggiunge. Anche per questo mi indigna che ci sia qualcuno che non vuole la" spazzatura di Napoli".

Eh fiore, forse il problema sono i diversi schieramenti politici, non lo so.
Certo è che le regioni disposte a prendersi la spazzatura non lo faranno gratis.
Insomma ovviamente verranno pagate.
Ecco perchè la Germania è tanto "felice" di prendersi parte della spazzatura proveniente dalla Campania, ci sta guadagnando alla grande.

ragazze è UNO SCHIFO.......la camorra? I camorristi di Napoli sono gli stessi politici del cavolo !!!!!!
Sono tutti "munnezze da smaltire" ,dal primo all'ultimo...ma purtoppo non è possibbile...
i paesi ke rifiutano la nostra spazzatura sono da IGNORARE, perchè agiscono da ignoranti.......
c'andrebbero e guadagnare e invece ke fanno?
......................................protestano.......................
POVERA ITALIA

Edited by LadyAlexandra - 12/1/2008, 15:08
 
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Geric
view post Posted on 12/1/2008, 13:56




CITAZIONE (285raffaella @ 12/1/2008, 13:14)
i paesi ke rifiutano la nostra spazzatura sono da IGNORARE ,perkè agiscono da ignoranti.......
c'andrebbero e guadagnare e invece ke fanno?
......................................protestano.......................
POVERA ITALIA

Vabè...sono solo alcuni singoli che protestano...e che fanno rumore.
 
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fiore2
view post Posted on 12/1/2008, 13:59




Già...sono quei pochi che spaccano le cose di tutti.
Ma la cosa più triste è che qualcuno li paga per fare questo, così ha ipotizzato il tg1,s offiando sulla rivalità calcistica fra Cagliari e Napoli. Noooo.... ma vi pare possibile che esistano persone così stupide?
Esistono esistono mi son già risposta... :sick:

Edited by LadyAlexandra - 12/1/2008, 15:09
 
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Geric
view post Posted on 12/1/2008, 14:24




Eh sì fiore, sono ovunque, eccome se ci sono!
E poi....per questo tipo di persone...ogni scusa è buona per far "chiasso"... :rolleyes:
 
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view post Posted on 12/1/2008, 15:26
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Certo, la violenza nasce sull'istinto non si basa sulla razionalità. Oggi, e scusate se generalizzo, ogni pretesto è buono per spaccare vetrine, coinvolgere i cittadini e boicottare i collaboratori di giustizia (per quei pochi ma buoni che sono rimasti in circolazione...). Prima arrivano gli ultras che approfittano della morte di un tifoso per attaccare le forze dell'ordine, innescando moti rivoluzionari col solo scopo di "lordare" la dignità umana...ed ora un gruppetto di teppisti dà fuoco alla spazzatura con l'intento di attaccare l'autobotte dei pompieri intervenuti sul posto per sedare le fiamme. Mi viene da chiedere: dove viviamo? Ovunque ci si giri, il mondo sembra andare allo sfascio. Fino a quando esisteranno parole come camorra, mafia, 'ndrangheta e accoliti vari...ci saranno pazzi sempre pronti a sfiderare un coltello e ad uccidere per un pugno...di euro.
 
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Stellina_18
view post Posted on 12/1/2008, 17:58




Ringrazio Lady per la segnalazione...
Adesso sono influenzata quindi non ce la faccio a rimanere troppo al pc ma mi piacerebbe parlare di questo problema che sta "uccidendo" la città in cui vivo...

Edited by LadyAlexandra - 12/1/2008, 18:35
 
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Geric
view post Posted on 12/1/2008, 19:27




Accipicchia, anche tu come fiore influenzata!? Buona guarigione allora...:)

Ho sentito nel pomeriggio per radio che una nuova nave con camion carichi di rifiuti sta procedendo questa volta verso la Sicilia.
 
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roxy bar
view post Posted on 13/1/2008, 17:37




Ragazze posso solo dirvi che è una vergogna ma sono contenta che ci sia stato l'intervento dei media perchè la situazione è realmente difficile e senza troppi occhi puntati adosso i politici sia di destra che di sinistra avrebbero fatto come è sempre cioè gettare questi rifiuti nel sottosuolo e continuare ad inquinare tutto a discapito delle nostra salute.gli abitanti di Pianura hanno il diritto di protestare ma come voi condanno tutta quella violenza esercitata soprattutto contro le forze dell'ordine.Mi dispiace,comunque, per la mia Napoli che non sta dando il meglio di sè spero tanto che questo putiferio risolva qualcosa altrimenti dovremmo camminare con le mascherine o barricarci in casa ancora per un bel pò.
 
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Geric
view post Posted on 3/11/2008, 11:38




Non so se questo è il topic giusto...
Comunque, si tratta di una intervista a Toni Servillo rilasciata al Corriere della Sera Magazine del 20 ottobre. Stavo cercando altro in verità, notizie sul film della Wertmuller......e poichè nell'intervista se ne fa un breve accenno....il motore di ricerca mi ha rimandato a questo articolo. Lo trovo interessante.
Si parla della scelta del giovane scrittore Roberto Saviano di lasciare l'Italia, per sfuggire alla camorra che intende ucciderlo. Della scelta di Servillo di rimanere in Campania per "fare la sua parte" (ovvio che, come lui stesso dice, la sua posizione non è paragonabile a quella di Saviano, non è esposto agli stessi rischi).
Della raccolta differenziata che in Campania stenta a decollare.....
A tal proposito, parlo per la mia cittadina. Come è possibile fare la raccolta differenziata se questa non è attiva! Voglio dire, con tutta la volontà possibile, come si fa a diferenziare i rifiuti se qui i contenitori per i rifiuti differenziti sono insufficienti!! Lo stesso Servillo va direttamente a buttarli in buste separate in una discarica!
Come si fa a differenziare i rifiuti se, dopo averli accuratamente differenziati, viene al mattino il camioncino che raccoglie e butta tutti insieme i rifiuti!! E' normale che poi la popolazione evita di differenziali!! La popolazione va "educata" alla raccolta differenziata!!
Sono d'accordissimo!! Ma ci vogliono prima i mezzi, le strutture, se no la volontà da parte nostra non basta! E questo, almeno da me, non è un problema di adesso, sono anni che è così, mettevano solo alcuni contenitori, si faceva la raccolta o c'era chi la faceva, e poi un camion raccoglieva tutto insieme! :cold.gif:



Il Divo indossa completo blu notte e camicia azzurra. Gli occhiali sono scuri, a Milano c'è un sole pazzesco.

«Perché resto a Caserta? Me l'hanno chiesto anche ieri, dal finestrino, dei ragazzi che mi avevano riconosciuto in macchina. Per me è motivo di soddisfazione, nel mio piccolo, dare un esempio. Per ora la scelta di vivere a Caserta è legata alla mia vita personale. Sarà giusto per i miei figli? Come padre me lo chiedo ogni giorno. Ma non mi sento in un momento così tragico per cui l'unica soluzione sia fuggire».

Toni Servillo misura le parole, seduto sulla panca di una terrazza del centro. È la prima volta che accetta di fare un'intervista su camorra e Gomorra, il film tratto dal bestseller di Saviano che rappresenta l'Italia nella corsa agli Oscar , nel quale lui interpreta Franco, imprenditore-corruttore che si occupa dello smaltimento dei rifiuti tossici. E non vuole essere frainteso. Non vuole che si facciano paralleli. Soprattutto in questi giorni, nei quali non si parla d'altro che della volontà di Roberto Saviano di lasciare l'Italia.

«La sua decisione mi ha molto toccato. Ma mi ha spaventato di più sapere dell'esistenza di un piano per ucciderlo. I Casalesi hanno deciso di alzare il tiro. In una situazione disperata come questa, bisogna tenere alta la sensibilità intellettuale di fronte a questo scrittore, a questo "ragazzo", come si è definito lui, in modo che il bersaglio per la camorra diventi impossibile».

Ecco perché parlare. Ora.

«Ma non per dire se condivido o no la scelta di Roberto, che è un amico che sentivo e vedevo già prima di girare Gomorra. Sarebbe volgare. Rispetto assolutamente una decisione privata maturata nel profondo. Del resto, se si sente più tranquillo, perché non dovrebbe andar via? Non lo hanno già fatto Rushdie e Pamuk?».

Per qualcuno l'attenzione su Saviano sarebbe eccessiva.

« È un terribile segno dei tempi, la cui ragione va cercata nella ubriacatura mediologica, nel cicaleccio del commento facile di chi gode di tutti i privilegi. Voglio citare la distinzione di Pirandello, fatta propria da Sciascia: Roberto è uno scrittore di cose, non di parole. Lui è l'espressione migliore di chi combatte contro la trogloditaggine, l'ignoranza violenta. Ci sono centinaia di persone che vivono nella paura, cercando in silenzio di condurre una vita normale senza riuscirci. C'è il barelliere che ha vinto il concorso all'ospedale e che deve cedere il posto a qualcuno affiliato al clan. Questo è il tessuto del cancro, l'apparente normalità che nasconde le metastasi. Contro tutto questo Saviano si è ribellato. Incoraggiando me, e non soltanto me, a decidere di restare, per offrire una testimonianza che non lasci tutto nel totale nichilismo».

Eccola, di nuovo, la scelta di rimanere.

«Ma non confondiamo la tragedia di Roberto con il ruolo di noi attori e registi. Chi non si sente sicuro è lui, è il portantino di cui ho parlato prima. Lo non ho mai ricevuto minacce, mai una pressione».

Come è successo invece a Lina Wertmüller, che ha spostato il set di Mannaggia alla miseria da Taranto perché le avevano chiesto un pizzo di 50 mila euro.

«Quello della Wertmüller non mi sembra un episodio così significativo, loro stessi lo hanno ridimensionato».

La verità è che Toni Servillo non ha mai avuto paura girando Gomorra.

«Ho accettato di farlo perché la proposta arrivava da un regista che stimo, Matteo Garrone, ed era tratto da un libro che ho amato. Vivendo lì, mi sembrava di interpretare uno dei personaggi più diabolicamente negativi, quello che dietro un'apparente simpatia fa il lavoro più sporco. Lui è un vero corruttore di gioventù. E se una nota di speranza c'è, nel film, è che Roberto, il ragazzo che cerco di educare al mio mestiere, poi si rifiuta di farlo».

Tre attori sono finiti in manette.

«I presunti camorristi arrestati non li conosco. La maggior parte delle persone con cui ho lavorato erano dei professionisti: Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra. Carmine Patemoster, Marco Macor e Ciro Petrone arrivano dai laboratori teatrali che con un lavoro meritorio hanno cercato risorse nel disagio giovanile per sottrarle alle grinfie della camorra. Non parliamo di film dove sono stati arruolati i banditi, francamente non mi sembra questa la notizia».

Restare, per testimoniare un impegno.

«Più di metà degli attori con cui recito sono di Caserta, Torre Annunziata, Frattamaggiore. La trilogia della Villeggiatura, che stiamo portando in tournée in Europa, l'abbiamo provata a Santa Maria Capua Vetere, sei chilometri da Caserta, nel teatro Garibaldi che era stato abbandonato per la depressione culturale. Io così faccio la mia parte, come la fanno i bravi primari, gli avvocati onesti. Questa è la risposta, non l'esercito. Trovo piuttosto buffo vedere le immagini delle città militarizzate quando poi, mentre i parà sono a Casal di Principe, i killer colpiscono di nuovo, sfidano così apertamente lo Stato».

Qualcosa non gli torna, tra una sigaretta e l'altra.

«Come è possibile che tutto ciò non finisca? Come è possibile non riuscire a sconfiggere questi che vivono in un fazzoletto di terra ben preciso, che tutti sanno dov'è? Come è possibile non estirparli? Perché lo Stato non reagisce in maniera più energica alla loro sfida? Non capisco. Qualcosa non torna».

Quali risposte, allora?

«Mi aspetto risposte civili. Come per la spazzatura. Possibile che a Caserta la raccolta differenziata stenti a decollare? Una volta alla settimana io vado in una discarica a buttare i miei sacchetti separati e puntualmente vengo fotografato con i telefonini. Possibile che in tutta Europa si faccia educazione all'ambiente e qui no? Quando parlo di risposta civile penso che si deve insegnare ai bambini a scuola come dividere i rifiuti, allo stesso modo in cui li si educa a disegnare le asticelle».

Guarirà mai la Campania dal suo cancro?

«Il problema riguarda tutta l'Italia. Io mi auguro che spendere per la piccola parte che posso le mie energie serva a fare tutto il possibile perché questo accada».
Da Corriere della Sera Magazine, 20 Ottobre 2008
 
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TerryTerry
view post Posted on 3/11/2008, 14:28




La sensazione che ho io e' che piu' tempo passa e piu' le cose peggiorano per la Campania, in tutti i sensi.
Credo sia troppo facile a parole, dire o scrivere, di continuare a sperare che tutto possa almeno migliorare un' po' se non cambiare.
Ma non e' cosi', non ci illudiamo.
E' non sara' mai cosi', perche' e' la nostra mentalita' ad essere sbagliata, troppa paura e troppa rassegnazione.
E di certo Roberto da solo non puo' cambiare lo stato delle cose.
Tutti dovremmo farlo.. gia' tutti.. ma come, dove e quando?
Toppi se e troppi ma. Non risolveremo mai niente. E' la pura verita'.
 
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