La Riesumazione di Padre Pio, Cosa ne pensate?

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icon12  view post Posted on 13/1/2008, 14:29
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E' DECISO: LA RIESUMAZIONE CI SARA'

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SAN GIOVANNI ROTONDO. Martedì 18 dicembre si è tenuto, nella sede della Confcommercio di San Giovanni Rotondo, un incontro chiarificatore sulle ultime vicende riguardanti Padre Pio da Pietrelcina, dopo la fuga di notizie sulla riesumazione della salma. A nome dei frati Cappuccini è intervenuto Frate Antonio Belpiede, portavoce della provincia monastica di Foggia che ha parlato dinanzi ad una affollata assise composta da associazioni culturali, religiose e imprenditoriali della città garganica.
Frate Antonio ha annunciato che la riesumazione delle spoglie mortali di San Pio da Pietrelcina si farà: “Padre Pio sarà sottoposto a quella che tecnicamente si definisce “ricognizione canonica”, una pratica che non deve fare assolutamente gridare allo scandalo in quanto tutti i santi della Chiesa sono stati sottoposti alla riesumazione della salma”. Frate Antonio ha ricordato come la ricognizione delle spoglie mortali di un santo sia una prassi ormai consolidata da secoli nel rigido cerimoniale della Chiesa cattolica, e verrà eseguita seguendo un protocollo che vedrà la presenza delle autorità della Chiesa, teologi, medici e personale qualificato nell’eseguire queste delicate operazioni. Nei prossimi mesi – ha assicurato il portavoce della fraternità cappuccina – saranno comunicati i tempi e i modi della ricognizione canonica”.
Entrando nel merito di una futura, ma tuttora non programmata, traslazione della salma di San Pio da Pietrelcina dall’attuale Cripta a quella situata nella nuova Chiesa progettata da Renzo Piano, Frate Antonio Belpiede ha ricordato come sia stato lo stesso architetto genovese, il 9 luglio dell’89, a ipotizzare nello schizzo della nuova Chiesa una serie di archi che confluivano su un unico grande pilastro centrale dove sarebbero stati conservati i resti mortali di Padre Pio.
“Non ci dobbiamo scandalizzare – ha detto - la stessa Basilica di San Francesco, come tutte le più grandi basiliche del mondo sono nate al fine di poter ospitare la tomba del loro santo. Quindi anche la grande Chiesa di Renzo Piano è nata con lo scopo di poter, un giorno, ospitare la tomba di Padre Pio”.
Nel concludere il suo intervento Frate Antonio si è detto indignato per la bufera scatenata da certa stampa, ma allo stesso tempo si è detto orgoglioso di poter controbattere a tutte le calunnie e le falsità apparse negli ultimi tempi sul conto di Padre Pio. Infine ha dispensato un consiglio alla cittadinanza di San Giovanni Rotondo: quello di vivere con gioia e serenità questo importante evento che la città si appresta a vivere per poter crescere nella qualità dell’accoglienza.
I numerosi interventi dei presenti, unanimemente, hanno espresso la piena soddisfazione per le parole del portavoce della provincia religiosa dei frati minori cappuccini, condannando le iniziative di poche persone (8-10?) che hanno diffuso notizie false e contraddittorie a mezzo stampa e tv nazionali e locali, con l’aggravante di parlare “a nome del popolo di San Giovanni Rotondo”.
Si è concluso con un invito a noi stessi e all’intera città a prepararci e a saper accogliere quest’altro evento con serenità e gioia.
PRESIDENTE UFFICIO
SAN GIOVANNI ROTONDO
MARIO CAMPANILE

***



«PADRE PIO, UN IMMENSO INGANNO»


Giovanni XXIII annotava: «I suoi rapporti scorretti con le fedeli fanno un disastro di anime»

Padre Pio (Ansa)
«Stamane da mgr Parente, informazioni gravissime circa P.P. e quanto lo concerne a S. Giov. Rotondo. L’informatore aveva la faccia e il cuore distrutto». L’informato è Giovanni XXIII. P.P. è Padre Pio. E queste sono le parole che il Papa annota il 25 giugno 1960, su quattro foglietti rimasti inediti fino a oggi e rivelati da Sergio Luzzatto. «Con la grazia del Signore io mi sento calmo e quasi indifferente come innanzi ad una dolorosa e vastissima infatuazione religiosa il cui fenomeno preoccupante si avvia ad una soluzione provvidenziale. Mi dispiace di P.P. che ha pur un’anima da salvare, e per cui prego intensamente» annota il Pontefice. «L’accaduto—cioè la scoperta per mezzo di filmine, si vera sunt quae referentur, dei suoi rapporti intimi e scorretti con le femmine che costituiscono la sua guardia pretoriana sin qui infrangibile intorno alla sua persona— fa pensare ad un vastissimo disastro di anime, diabolicamente preparato, a discredito della S. Chiesa nel mondo, e qui in Italia specialmente. Nella calma del mio spirito, io umilmente persisto a ritenere che il Signore faciat cum tentatione provandum, e dall’immenso inganno verrà un insegnamento a chiarezza e a salute di molti».

«Disastro di anime». «Immenso inganno ». Una delle «tentazioni» con cui il Signore ci mette alla prova. Espressioni durissime. Che però non si riferiscono alla complessa questione delle stigmate, su cui si sono concentrate le prime reazioni al saggio di Luzzatto, «Padre Pio. Miracoli e politica nell’Italia del Novecento», in uscita la prossima settimana da Einaudi. All’inizio dell’estate 1960, Papa Giovanni è appena stato informato da monsignor Pietro Parente, assessore del Sant’Uffizio, del contenuto delle bobine registrate a San Giovanni Rotondo. Da mesi Roncalli assume informazioni sulla cerchia delle donne intorno a Padre Pio, si è appuntato i nomi di «tre fedelissime: Cleonilde Morcaldi, Tina Bellone e Olga Ieci», più una misteriosa contessa che induce il Pontefice a chiedere se il suo sia «un vero titolo oppure un nomignolo». Nel sospetto—cui il Papa presta fede—che la devozione delle donne nei confronti del cappuccino non sia soltanto spirituale, Roncalli vede la conferma di un giudizio che aveva formulato con decenni di anticipo.

Al futuro Giovanni XXIII, Padre Pio non era mai piaciuto. All’inizio degli Anni ’20, quando per due volte aveva percorso la Puglia come responsabile delle missioni di Propaganda Fide, aveva preferito girare alla larga da San Giovanni Rotondo. Ma è soprattutto la fede ascetica, mistica, quasi medievale di cui il cappuccino è stato il simbolo, per la Chiesa modernista di inizio secolo come per la Chiesa conciliare a cavallo tra gli Anni ’50 e ’60, a essere estranea alla sensibilità di Angelo Roncalli. Che, sempre il 25 giugno, annota ancora: «Motivo di tranquillità spirituale per me, e grazia e privilegio inestimabile è il sentirmi personalmente puro da questa contaminazione che da ben 40 anni circa ha intaccato centinaia di migliaia di anime istupidite e sconvolte in proporzioni inverosimili». E, dopo aver ordinato una nuova visita apostolica a San Giovanni Rotondo, ad appunto quasi quarant’anni da quella compiuta nel 1921, il Papa conclude che «purtroppo laggiù il P.P. si rivela un idolo di stoppa».

Gli appunti di Roncalli rappresentano uno dei passaggi salienti dell’opera di Luzzatto. E, se letti con animo condizionato dal pregiudizio, possono indurre a giudicarla o come una demolizione definitiva della figura del santo, o come un’invettiva laicista contro un fenomeno devozionale duraturo e interclassista. Ma sarebbero due letture sbagliate. Il giudizio di Luzzatto su Padre Pio non è quello sommariamente liquidatorio, che si è potuto leggere ad esempio nel recente e fortunato pamphlet di Piergiorgio Odifreddi. Luzzatto prende Padre Pio molto sul serio. E, con un lavoro durato sei anni, indaga non solo sulla sua biografia, ma anche e soprattutto sulla sua mitopoiesi: sulla costruzione del mito del frate di Pietrelcina e sulla sua vicenda, profondamente intrecciata non solo con quella della Chiesa italiana, ma anche con la politica e pure con la finanza. Unmito che nasce sotto il fascismo (Luzzatto dedica pagine che faranno discutere al «patto non scritto» con Caradonna, il ras di Foggia; ed è un fatto che le prime due biografie di Padre Pio sono pubblicate dalla casa editrice ufficiale del partito, la stessa che stampa i discorsi del Duce). Ciò non toglie che l’esito di quella ricerca sarà inevitabilmente elogiata e criticata, com’è giusto che sia. Ma anche gli stroncatori non potranno non riconoscere che uno studioso estraneo al mondo cattolico ha affrontato la figura del santo con simpatia, nel senso etimologico, e non è rimasto insensibile al fascino di una figura sovrastata da poteri—terreni prima che soprannaturali—più grandi di lei, e (comunque la si voglia giudicare) capace di alleviare ancora oggi il dolore degli uomini e di destare un interesse straordinario.

Scrive Luzzatto che «l’importanza di Padre Pio nella storia religiosa del Novecento è attestata dal mutare delle sue fortune a ogni morte di Papa». Benedetto XV si dimostrò scettico, permettendo che il Sant’Uffizio procedesse da subito contro il cappuccino. Più diffidente ancora fu Pio XI: sotto il suo pontificato si giunse quasi al punto di azzerarne le facoltà sacerdotali. Pio XII invece consentì e incoraggiò il culto del frate. Giovanni XXIII autorizzò pesanti misure di contenimento della devozione. Ma Paolo VI, che da sostituto alla segreteria di Stato aveva reso possibile la costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza, da Pontefice fece in modo che il frate potesse svolgere il suo ministero «in piena libertà». Albino Luciani, che per poco più di un mese fu Giovanni Paolo I, da vescovo di Vittorio Veneto scoraggiò i pellegrinaggi nel Gargano. Mentre Wojtyla si mostrò sempre profondamente affascinato dalla figura del cappuccino, che sotto il suo pontificato fu elevato agli altari.

Non è in discussione ovviamente la continuità morale e teologica tra i successori di Pietro.Però è impossibile negare che i Pontefici succedutisi nel corso del Novecento abbiano guardato a Padre Pio con occhi diversi, comprese le asprezze giovannee. E, come documenta Luzzatto, quando «La Settimana Incom illustrata» sparò in prima pagina il titolo «Padre Pio predisse il papato a Roncall »”, compreso il dettaglio di un telegrammadi ringraziamento che il nuovo Pontefice avrebbe inviato al cappuccino, Giovanni XXIII ordina al proprio segretario di precisare all’arcivescovo di Manfredonia che era "tutto inventato": «Io non ebbi mai alcun rapporto con lui, né mai lo vidi, o gli scrissi, né maimi passò per la mente di inviargli benedizioni; né alcuno mi richiese direttamente o indirettamente di ciò, né prima, né dopo il Conclave, né mai».

Aldo Cazzullo
25 ottobre 2007

Edited by LadyAlexandra - 13/1/2008, 18:17
 
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roxy bar
view post Posted on 13/1/2008, 17:05




Se posso dire la mia....sono semplicemente contraria alla Riesumazione.Padre Pio già ha sofferto in vita è credo sia ingiusto "tormentarlo" anche da morto.Credo che la fede è un qualcosa che nasce dal cuore e non ha bisogno di prove tangibili e ne è una dimostrazione il caso di San Tommaso.Bisognava farla in passato se non è stata fatta è colpa loro ora lasciamolo riposare in pace.....
 
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view post Posted on 13/1/2008, 18:28
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Bhè...io sono diventata devota di Padre Pio nel momento in cui mi sono recata a Pietralcina per una visista. Un pò per il pellegrinaggio quotidiano che la gente di tutto il mondo opera nei luoghi del Santo, un pò perchè quell'aria burbera ed allo stesso tempo dolcissima mi ha incantata, ho subìto anch'io il Suo carisma. Più che viverlo, mi sono appasionata alla lettura della sua storia, a tutte le torture che ha ovuto subìre dalla Chiesa, a tutte le calunnie messe in giro per danneggiarlo...
Parlo della stessa Chiesa che nei secoli addietro ha proclamato Santi uomini che in vita avevano ucciso i loro fratelli pur di guadagnarsi un Soglio Pontificio...e che nei riguardi di un uomo semplice come il frate di Pietralcina ha preferito adottare drastiche misure di sicurezza aspettando quasi 34 anni prima di ufficializzare la sua canonizzazione. Parliamo dello stesso Frate che come Gesù andava in paese e rivoltava le bancarelle che per 100 lire vendevano la sua immagine...lo stesso umile uomo che "rubacchiava" i gioielli alla statua della Madonnina per darli ai poveretti che non avevano di che mangiare...Lo stesso "eroe" che ha sopportato il dolore delle stigmate con dignità, rifiutando l'anestetico durante un'operazione poichè sapeva che i medici avrebbero approfittato del suo stato d'incoscienza per analizzare le sue ferite.
"Farò più baccano da morto che da vivo" : dichiarò il fraticello poco prima di morire. E non si sbagliava. Le stigmate scomparvero ma se il messaggio che la Madonna ha lasciato ad una figlia spirituale del santo (anch'ella dotata di poteri carismatici) è vero...allora questa esumazione dev'essere fatta...perchè la Madonna ha annunciato che tutti gli uomini avrebbero visto il foro nel cuore del frate e che gli addetti all'operazione avrebbero potuto distinguere nettamente i buchi dei chiodi all'interno delle ossa. Mi spiace dirlo...ma se Dio ha bisogno di manifestare il suo potere come secoli addietro fece Gesù con SanTommaso e quanti non gli credevano...allora è giusto che tutti possano "vedere" la grandezza del Signore. Nel mondo ci sono troppi atei, troppa gente che dice di non avere fede...è terribile questo...
Abbiamo bisogno di una smossa.
Una smossa poderosa.
Se poi devo pensare al pudore che ha sempre costellato la vita del Santo...bhè...allora sono la prima a dire "lasciatelo riposare in pace, in quella che fu la sua casa..."
E se tutte queste polemiche sono state innescate solo per risollevare la crisi in cui è caduta Pietralcina (sappiamo tutti che i ristoranti stanno chiudendo e che quasi nessuno compera i ricordini perchè troppo cari...) allora è chiaro che il Demonio ci sta mettendo il suo zampino.
Sono rimasta sconcertata dalle dichiarazione riportate da Papa Giovanni XXIII....da lui non m'aspettavo che definisse Padre Pio un fenomeno di stoppa...un messaggero di satana venuto sulla terra per portare alla perdizione le anime...
E'evidente che Roncalli fosse vittima delle idee della Chiesa...e mi auguro che ora, tra le nuvole, abbia abbracciato Pio chiamandolo fratello...
 
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tatyxx
view post Posted on 13/1/2008, 19:13




Anch'io sono molto devota a Padre Pio, anche se-purtroppo- personalmente a Pietralcina non ci sono mai stata....Sulla vicenda venuta fuori in questi giorni, devo essere sincera, non sono tantissimo informata, però, pure secondo me, non trovo giusto che il corpo venga riesumato....
 
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braciata
view post Posted on 13/1/2008, 22:57




anch'io a dire il vero non so se sia giusto riesumare il corpo di padre pio anche perchè penso poi che ci siano dietro sempre altri interessi!
 
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perzina2003
view post Posted on 14/1/2008, 10:57




ora vi racconto un fatto molto personale, ne parlavamo ieri pomeriggio con mia madre proprio mentre si guardava L'Arena....io sono nata nello stesso anno in cui è morto Padre Pio e mia madre è molto legata a questo Santo perchè ritiene che io sia nata proprio per sua intercessione, ormai i miei genitori non ci speravano più, erano sposati da alcuni anni e non erano più giovanissimi, lei lo ha tanto pregato e la grazia è arrivata...perciò ieri era abbastanza scandalizzata a sentire certi discorsi su salme da traslare e tutto il business che ci gira intorno...noi non siamo mai stati in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo ma questo non vuol dire che la nostra fede non sia immensa ....si può pregare anche senza necessariamente toccare qualcosa...ci sono milioni di persone in tutto il mondo che credono indipendentemente dal potersi recare in un certo posto....in fondo la Fede non è questo? soprattutto credere in qualcosa che non si riesce a spiegare con la ragione...

non metto in dubbio la buona fede di molti nel voler fare certe cose ma a volte certi comportamenti 'puzzano' di speculazione....gira e rigira sempre di soldi si parla
 
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LollyJ
view post Posted on 22/1/2008, 14:59




Come te sono andata a Pietralcina con una mia amica di Cerignola che amo come una sorella e spesso ci incontriamo o da me o da lei ... ho conosciuto Padre Pio con questa visita nel 94 prima della nascita del mio primo figlio ... entrando, leggendo e vedendo la sua vita mi sentivo come avvolta in una nuvola e sentivo odore di viola (non sentita da mio marito) forse avrà giocato anche la suggestione non lo so ... ma so che Padre Pio è una figura mistica, santa avvolta nel mistero ... o ci si crede oppure no ... in Dio o ci si crede o no non ci sono vie di mezzo ... Non sono d'accordo sulla riesumazione del corpo ... per tanti motivi tra cui il consumismo ... lasciamolo riposare in pace...
 
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rossy9000*
view post Posted on 22/1/2008, 15:33




Ragazze anche io come voi sono molto devota a Padre Pio...Andai a Pietralcina quando mia madre cadde in disgrazia e da allora sono diventata devotissima a Padre Pio....Io non sono daccordo a riesumare il corpo,già ha sofferto abbastanza in vita,adesso che non c'è più lasciamolo riposare in pace.....
 
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baby Renga
view post Posted on 22/1/2008, 16:03




Sono assolutamente contraria alla riesumazione del corpo di Padre Pio...è inutile ancora tormentarlo anche dopo la morte perchè si tratta di un uomo che ha sofferto già tanto durante la sua vita...
è inutile fare la riesumazione ora, dopo tanti anni dalla sua morte, credo che dietro ci siano solo interessi per trarne dei soldi, è questo non è giusto, perchè non si tratta di un uomo qualunque, ma di un uomo che è rimasto fedele a Dio e che ha creduto in Lui per tutta la sua vita...
 
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view post Posted on 28/1/2008, 20:55
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Si, sono d'accordo con voi. Personalmente credo che durante la riesumazione cercheranno di analizzarlo dalla cima dei capelli fino alla punta dei piedi! Questo mi disturba profondamente e spero che i dubbiosi della Chiesa (perchè ce ne sono ancora) si ravvedino e si battino il torace. Ma se la Madonna ha detto che dopo questa riesumazione tutti potranno il cuore trafitto di San Pio ed esaminare i buchi nelle ossa...vuol dire che è volere di Dio. Gli uomini che si professano atei (ma secondo me non lo sono fino in fondo...diciamo che è una dichiarazione di comodo) dovranno tastare con i loro occhi la VERITA', come accadde a San Tommaso. E se Gesù ha infilato il dito del discepolo nel proprio costato affinchè credesse...penso che non sia contrario che anche l'umanità assista alla sua Magnificenza.
Certo...la Madonna ha anche detto che anche coloro che vedranno...non saranno convinti.
 
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roxy bar
view post Posted on 30/1/2008, 17:25




Forse cadrò in eresia ma io non considero vero ciò che dice quella signora.non credo che la Madonna sia scesa a tanti particolari o abbia parlato in modo confidenziale con lei.da quel poco che so questa signora si manifestava quasi contraria alla riesumazione mentre la Madonna la persuadeva quasi......Spero di sbagliarmi cercherò di saperne di più e se mi sbaglio sarò pronta a chiedere scusa,ma credo che la Madonna si sarebbe rivelata in maniera diversa....perchè rendere palese,tangibile ciò che si possiede dalla nascita cioè la fede?!
 
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view post Posted on 30/1/2008, 17:59
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CITAZIONE (roxy bar @ 30/1/2008, 17:25)
Spero di sbagliarmi cercherò di saperne di più e se mi sbaglio sarò pronta a chiedere scusa,ma credo che la Madonna si sarebbe rivelata in maniera diversa....perchè rendere palese,tangibile ciò che si possiede dalla nascita cioè la fede?!

Forse è lo stesso motivo che spinse Gesù a chiedere a Tommaso d'infilare il suo dito nel costato.
Tommaso era pieno di Fede verso il Rabbi ma dopo la sua morte non ha creduto alle parole della Maddalena nè ai discepoli. Eppure il Figlio di Dio non l'ha lasciato nel dubbio. Ha ritenuto opportuno dargli una certezza palese...
Se questa signora è figlia spirituale di Padre Pio si è opposta alla riesumazione perchè appare troppo chiaro il motivo che spinge la Chiesa ad effettuarla ora. Di certo analizzeranno il corpo da cima a fondo...gli faranno una nuova autopsia...preleveranno chissà che cosa.
Provo orrore solo a pensarci, Roxy... ma se dopo la riesumazione la fede nell'uomo dovesse riaccendersi? Sarebbe un bene per tutti visto che il Demonio si sta publicizzando parecchio ultimamente. Chi si dichiara ateo a volte usa questa dichiarazione per venir meno ad un colloquio ingombrante... ma ateo non è. Basta un piccolo segno è la fede ritorna se c'è...ed io credo che essa sia in più posti di quanto si creda.
Come si dice...il fuoco cova sempre sotto gli strati della cenere...
 
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Geric
view post Posted on 30/1/2008, 20:15




Eh ma a volte non bastano nemmeno i segni...laddove il cuore non vuole vedere...

Per chi ha fede nessuna ragione è necessaria; per non ne ha, nessuna ragione è sufficiente.....
 
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roxy bar
view post Posted on 31/1/2008, 11:38




Geric concordo con te. la fede non può essere dimostrata.speriamo che la Chiesa non sbagli studiano troppo il corpo di San Pio
 
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LollyJ
view post Posted on 31/1/2008, 14:50




Non c'è peggior cieco di cui non vuole vedere e non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire .... a volte Dio o chi per Lui si manifesta in piccoli gesti quotidiani ... preparare amorevolente una cena in famiglia non è forse un messaggio di Pace ? ... io credo che Dio sia presente sempre e le nostre azioni ne sono la prova. ...
 
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22 replies since 13/1/2008, 14:29   1366 views
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