LIBRI- Il Campo del Vasaio, L'ultima indagine del Commissario Montalbano

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ChiaraM76
icon11  view post Posted on 28/4/2008, 12:59




Io sono una grande appassionata di Andrea Camilleri.
In particolare del suo "Commissario Montalbano"
Vi propongo la recensione del suo ultimo libro "Il campo del Vasaio", uscito a Marzo 2008 edito da Sellerio.

Il campo del vasaio, detto anche del sangue, è luogo che appartiene alla topografia morale. Designa una contrada maligna, putrida e pantanosa: un anfrattuoso cimitero di argille; uno smortume di forre e borri.
La località è il quadrante tartareo del tradimento.
Venne acquistato con il «prezzo del sangue»: con i trenta denari di Giuda. E accolse le viscere sparse dell’apostolo traditore, lì impiccatosi.
In un campo del vasaio vengono trovati i trenta «tagli» di un uomo: prima giustiziato, con un colpo alla nuca; poi macellato. Sembrerebbe un delitto di mafia eseguito con puntigliosa esattezza, secondo il rituale arcaico riservato a quanti hanno tradito.
Ma il tradimento è una macchinazione che dà a intendere quel che non è.
Corre su un’incerta frontiera. Tra vero e falso. E anche i luoghi e le cose tradiscono, in questo romanzo.
Lo stesso Montalbano, sempre più soliloquista e monologante, su declivi di stanchezza, è posseduto da uno stupore notturno: dai lumi ciechi di un incubo traditore che lo gela, come dentro un cubo di ghiaccio, in mezzo al fracasso dei turbini.
Il commissario dovrà smorfiare i segni sghembi delle premonizioni, e sventare le trame nascoste di un tradimento che lo coinvolge e lo tocca fino alle lacrime.
Una signora dei trucchi, una maliarda, ha portato scompiglio nel commissariato di Vigàta. Sa come affascinare gli animi anche riluttanti. Sa come stornarli, e come condannarli a una dipendenza vergognosa. Somiglia all’Angelica dell’Orlando innamorato di Boiardo. Esotica e ingannatrice anch’essa: venuta dalla Colombia, come l’altra dal Cataio; entrambe perfide, fatte di «màrmaro e d’azzaro». Si chiama Dolores, la nuova principessa degli inganni: «Dolorosa», nella pronuncia di Catarella. Ha adescato il «paladino» più vicino a Montalbano. E lo sobilla, per «tradire» l’inchiesta. Il «paladino» subisce il sortilegio. Ma, segretamente, vorrebbe essere redento.
Montalbano riuscirà a soccorrere l’amico, e a deludere le falsità con altre falsità. Procederà in punta d’ingegno: abile nello sgambetto e nel contropiede. Ingannerà la traditora. Esorcizzerà gli influssi nefasti del campo del vasaio, i suoi pronostici tradimentosi.
Con una meditazione calma, ancorché sconsolata. Lui, Montalbano, è il «poviro puparo» di una dispersa e «mischina opira dei pupi»: «la fatica si faciva ogni volta cchiù grossa, ogni volta cchiù pisanti. Fino a quanno avrebbe potuto reggiri?».
Salvatore Silvano Nigro

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Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore. Ha insegnato regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ha pubblicato numerosi saggi sullo spettacolo e il volume, I teatri stabili in Italia (1898-1918). Il suo primo romanzo, Il corso delle cose, del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla TV col titolo La mano sugli occhi. Con questa casa editrice ha pubblicato: La strage dimenticata (1984), La stagione della caccia (1992), La bolla di componenda (1993), Il birraio di Preston (1995), Un filo di fumo (1997), Il gioco della mosca (1997), La concessione del telefono (1998), Il corso delle cose (1998), Il re di Girgenti (2001), La presa di Macallè (2003), Privo di titolo (2005), Le pecore e il pastore (2007), Maruzza Musumeci (2007); e inoltre i romanzi con protagonista il commissario Salvo Montalbano: La forma dell'acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L'odore della notte (2001), Il giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di carta (2005), La vampa d'agosto (2006), Le ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007).


Edited by ChiaraM76 - 28/4/2008, 14:28
 
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lucyluna
view post Posted on 28/4/2008, 13:03




Chiara grazie per questa recensione...ho letto quasi tutti i libri di Camilleri su Montalbano...questo lo comprerò
 
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ChiaraM76
view post Posted on 28/4/2008, 13:20




Figurati Lucy!

Aggiungo un mio commento personale al libro:
i fan del Commissario rimarrano piacevolmente stupiti, perchè il nostro Montalbano cambia in questo libro e inizia a mediare a scendere a compromessi...insomma lo vediamo diverso ma sempre irresistibile...
Il Campo del vasaio vede il cambiamento anche di altri personaggi "storici" del commissariato di Vigata.
Inoltre sviluppa il tema del "tradimento" su diversi piani: ci fa riflettere sul fatto che, per quanto ognuno di noi abbia un carattere delineato, a volte le "contingenze" e le situazioni possono spingerci in territori inesplorati!

p.s. Lucy ho letto quasi tutti i libri di Camilleri....quando vuoi un'opinione sono a disposizione
 
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k65
view post Posted on 12/11/2008, 11:26




Finalmente ho trovato altre fan di Camilleri. Nel mio gruppo di amici e conoscenti io sono l'unica a leggerlo. Vi consiglio però (se non lo avete ancora fatto) di leggere anche i racconti di Camilleri. Quest'estate ho letto Maruzza Musumeci e l'ho trovato incntevole. Sono storie brevi ma bellissime e ricche di fascino. Ve lo consiglio perché è un racconto triste ma con una fine molto significativa.
 
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3 replies since 28/4/2008, 12:59   163 views
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