Terremoto in Abruzzo, discutiamone qui:

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view post Posted on 6/4/2009, 21:05
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Libraia, Scrittrice e Promoter Culturale

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Ho cercato di tenermi aggiornata anche dal lavoro…è terribile…peggio dello scoppio di una bomba. Mi si lacera il cuore nel vedere quelle immagini scorrere in video…immagini di famiglie distrutte, di case fracassate, di strade rivoltate…e le urla…quelle urla strazianti che sembrano voler lanciar ei pugni contro il cielo e chiedere Perchè a chi non può rispondere. Mi sento impotente nella mia piccolezza di donna…ma nello stesso tempo sono orgogliosa di tutti quei figli e di tutte quelle madri che si sono prodigati l’uno per l’altra, accettando anche la morte insieme. Nessun egoismo in quei momenti…importa solo restare uniti, nella buona e nella cattiva sorte. Un plauso a chi ha avuto il coraggio di tenere avvinto a sè la carne della propria carne e dire: resto qua, figlio mio…madre mia…non avere paura……non t’abbandono.
Allora, mi nasce una speranza in petto: Dio era in ognuno di loro e avrà portato rassegnazione prima ancora che piombassero addosso detriti e calcinacci. Dev’essere così!

Terremoto in Abruzzo, morte e distruzione: oltre 150 vittime

Roma, 6 apr. (Apcom) - Ore 3.32. Per secondi interminabili trema la terra nel centro Italia, epicentro in Abruzzo, nel territorio di L'Aquila, ad 8,8 km di profondità. Il terremoto, magnitudo Richter 5.8, colpisce nel cuore della notte: crollano le palazzine, le case nuove o più antiche si accartocciano una sull'altra. L'Aquila è in ginocchio, devastate le frazioni circostanti, alcuni paesi, come Onna, sono rasi al suolo: oltre centocinquanta le vittime, più di 1.500 i feriti, nell'ordine delle centinaia i dispersi.

La scossa si è propagata in tutto il centro Italia, fino a Foggia, ed è stata seguita da decine di repliche, la più forte delle quali è avvenuta alle 4.37 con magnitudo 4.6, con diverse scosse di assestamento per tutto il giorno. La zona era oggetto da settimane, anzi in modica misura da ottobre, di una sismicità frequente, con uno sciame sismico dallo scorso gennaio e con centinaia di scosse tutte di modesta entità, fino alla scossa di magnitudo 4.0 dello scorso 30 marzo.

I soccorsi si attivano in pochi minuti (il capo della Protezione civile Guido Bertolaso dirà che "tutta la macchina si è mossa tre minuti dopo il sisma", il ministro dell'Interno Roberto Maroni di essere stato avvertito "entro mezz'ora dopo il fatto"). La Protezione civile riunisce a Roma il comitato operativo con Bertolaso: "E' una situazione drammatica, una tragedia senza precedenti in questo millennio, impossibile da prevedere", dice prima di partire con una squadra di tecnici alla volta de L'Aquila.

Le notizie appaiono subito molto gravi: già alle 5 si parla di "crolli e persone coinvolte", verso le 7 i carabinieri denunciano "decine di vittime", sono oltre 20 alle 10 di mattina, oltre 50 secondo le dichiarazioni di Maroni delle 12.20. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi firma lo stato di emergenza nazionale ed in Abruzzo iniziano ad arrivare migliaia tra volontari della Protezione Civile, Forze dell'ordine e Vigili del Fuoco per aiutare nei soccorsi, scavando anche con le mani nude tra i calcinacci. Tutte le regioni italiane, dall'Alto Adige alla Sicilia, si mobilitano con uomini e mezzi per fornire gli aiuti necessari e per ospitare i feriti meno gravi. La Croce Rossa ha aperto on line una raccolta di fondi, e così anche tante associazioni private.

Ma è con lo scorrere delle ore che la tragedia si manifesta in tutta la sua drammaticità: l'ospedale de L'Aquila è seriamente danneggiato e i medici operano in strada, sempre nel capoluogo una palazzina di tre piani è implosa ed è parzialmente crollata la Casa degli studenti. Da qui per tutto il giorno, con una straziante alternanza, verranno recuperati cadaveri e persone vive.

Nei campi sportivi e nei parchi vengono approntate le tendopoli, bisogna correre contro il tempo: in totale in Abruzzo sono giunte almeno 2.000 tende per aiutare 10-15mila persone ad affrontare la notte ed il maltempo imminente, negli alberghi della costa sono stati requisiti circa 4 posti letto, arrivano i bagni chimici, vengono organizzati pasti per circa 18 mila persone. A L'Aquila e provincia i primi arresti per sciacallaggio nelle case abbandonate.

Diverse, nelle territorio dell'Aquila, le zone colpite dal violento sisma: in particolare, secondo la mappa tracciata dalla Protezione civile, oltre al capoluogo ci sono San Demetrio, Pizzoli, Rocca di Mezzo, Paganica, Fossa, Villa Sant'Angelo, San Gregorio, Poggio Picenza, San Pio, Barrile, Ocre, Rovere, Rocca di Cambio, Pianola, Poggio di Roio, Tempera, Camarda, Onna. Proprio in quest'ultimo centro la distruzione più grave: il paese, circa 350 abitanti con antiche case a mattoni, è raso al suolo e si contano 40 morti, tra i quali gente in vacanza e tre bambini.

Ancora si scava tra le macerie e già infurianole polemiche: l'eccezionale scossa di terremoto poteva essere prevista e la tragedia evitata? Gianpaolo Giuliani, dai laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso, giura di aver visto in anticipo il dramma che si avvicinava. Lo aveva detto nelle scorse settimane ed era stato denunciato per procurato allarme. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che aveva chiesto una "punizione esemplare" per "quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false", ora è costretto a una posizione meno aggressiva, e spiega pacatamente che non esiste alcuna procedura scientificamente convalidata che permetta di prevedere i terremoti. Dalla sua ha praticamente tutto il mondo scientifico: dello stesso parere è infatti il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi e molti esperti del mondo accademico. Mentre il direttore dei laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), sottolinea che Giuliani non è un ricercatore, ma solo "un perito elettronico e che non è nemmeno un dipendente dell'Istituto che io dirigo".

Rimane però il fatto che il vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, una settimana fa aveva escluso la possibilità che la terra potesse tornare a tremare, se non per piccoli movimenti di assestamento. Una tragica sottovalutazione, accusa ora la presidente della Provincia de L'Aquila, Stefania Pezzopane: "La Protezione civile ci aveva detto di non preoccuparci, forse dovevamo farlo. Era una tragedia annunciata". Ma era proprio impossibile prevedere il terremoto? "Sono tre giorni - afferma Giuliani - che vedevano forti incrementi di gas radon. Anche la sala sismica si sarebbe potuta accorgere che si sarebbe stato un terremoto molto forte. Il mio sismografo - sostiene - denunciava una forte scossa di terremoto. Tutti potevano osservarlo perché ce lo avevamo on line e tantilo hanno osservato e si sono resi conto che le scosse crescevano".

Giuliani sostiene di aver realizzato un 'precursore sismico', "uno strumento in grado di rilevare il radon e di evidenziarne le modifiche di concentrazione, permettendo di prevedere un evento sismico con un anticipo variabile dalle 6 alle 24 ore. Disponiamo - spiega - di 5 stazioni che ci consentono di triangolare i dati ottenendo con precisione l'epicentro e il grado sismico dell'evento".

"Quello di cui parla Giuliani - ribatte il direttore dei laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare Eugenio Coccia - è la capacità di controllare l'attività sismica attraverso la misurazione del gas radioattivo: una cosa che è nota ai sismologi da almeno 50 anni, e che è studiata ovunque. Nessun esperto avrebbe trattato con tanta ingenuità un argomento del genere. In base alle sue previsioni - continua - bisognava evacuare Sulmona otto giorni fa. Se lo si fosse fatto, molto probabilmente gli sfollati sarebbero stati portati a L'Aquila, e oggi sarebbero sotto le macerie. Ecco perché dico che su queste cose bisogna andare molto cauti".

Conclusi i soccorsi, sarà l'ora della ricostruzione: per Giandomenico Cifani, ricercatore a L'Aquila dell'Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Cnr, ci vorranno "7-8 anni, almeno come avvenne per il sisma di Umbria e Marche".


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Di seguito alcune iniziative enunciate dal sito Twilight Italia:
Per le Donazioni di Sangue vi comunichiamo che al momento non ne occorrono altre. Sembra che tanta gente generosa abbia già fatto la sua parte e che di sangue ce ne sia già abbastanza.

VOLONTARI
La Protezione civile fa sapere che i soccorritori al momento presenti e che stanno arrivando nelle zone terremotate sono sufficienti.
Per fare il volontario in una situazione di emergenza serve un training particolare ed è meglio non improvvisarsi soccorritori perchè si potrebbero creare ulteriori problemi ai soccorsi.

Tuttavia, per chi si trova a Pescara il Centro di Servizio per il Volontariato di Pescara informa che chiunque fosse interessato a mettersi a disposizione come volontario per l’emergenza terremoto può contattare il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara telefonando allo 085 2057631.

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RACCOLTA DI CIBO
Chiunque voglia donare del cibo per le popolazioni colpite può portare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell’Abruzzo, in via Celestino V (zona nuovo tribunale, tel. 335 7750780): il Banco Alimentare, mediante la sua rete di enti e associazioni convenzionati nell’Aquilano, ha già iniziato ad inviare i prodotti nelle zone colpite dal terremoto.
Per chi si trova in altre parti d’Italia sul sito del Banco Alimentare può trovare tutte le informazioni utili:
http://www.bancoalimentare.org

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RACCOLTA FONDI

La croce rossa italiana ha attivato una raccolta fondi per l’emergenza terremoto. Sul sito http://www.cri.it/donazioni.html potete trovare tutte le informazioni.

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OSPITARE PERSONE RIMASTE SENZA CASA
Se abitate nelle regioni limitrofe all’Abruzzo, potete mettere a disposizione la vostra casa per i giovani, gli anziani e le famiglie rimaste senza casa.
Su facebook, www.facebook.com digitando “aiutiamo l’abruzzo” potete postare la vostra disponibilità ad ospitare.

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PER AVERE INFORMAZIONI

Solo se avete parenti o amici nella zona terremotata che non riuscite a contattare potete chiamare
Protezione Civile della Regione Abruzzo Numeri verdi 800861016 e 800860146
Il centralino della Protezione civile nazionale 06 68201
Per ogni altra richiesta o informazione è fondamentale non intasare le linee telefoniche della protezione civile e andare sul sito : http://www.protezionecivile.it

INOLTRE è davvero importante
- non mettersi in viaggio verso i luoghi colpiti dal terremoto;
- limitare al massimo l’uso del telefono, per agevolare tutte le operazioni di soccorso e lasciare libere le linee agli operatori, evitando sovraccarichi di rete.
 
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view post Posted on 7/4/2009, 16:50
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Libraia, Scrittrice e Promoter Culturale

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C'è sempre la speranza che brulica sotto le macerie. Pensate....fra tanti morti e tante urla di dolore....stamattina è stata trovata una signora di 98 anni, la cui casa era caduta a pezzi dopo la scossa. Della struttura, miracolosamente, era rimasta in piedi solo la parete della camera da letto...
Bhè...hanno trovato la vecchietta seduta sul materasso intenta a sferruzzare....^^ e quando le hanno chiesto che cosa avesse fatto in questi due giorni...lei ha risposto che stava lavorando ai ferri...(o all'uncinetto...non ho ben capito). L'hanno imbracata e portata fuori, indenne. La signora ha poi mangiato dei crackers e bevuto dell'acqua. Alla domanda se avesse avuto paura...lei ha sorriso dicendo: "No...tanto sapevo che prima o poi sarebbe venuto qualcuno a salvarmi..."
Pazzesco come l'età ti faccia apparire quasi scontata l'idea della morte...oppure si è trattata d'una fiamma di fede così forte da convicencerla che presto sarebbe uscita da quell'inferno!

 
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Phantom of the Opera*
view post Posted on 7/4/2009, 17:24




Terremoto:a 98 Anni Viva Dopo 30 Ore, 'Ho Fatto l'Uncinetto'

Roma, 7 apr. - (Adnkronos) - Trovata viva dopo 30 ore a Tempera, Maria D'Antuono, 98 anni, é il simbolo della speranza che si accende tra i soccorritori e tra i parenti che ancora scavano tra le macerie del terremoto.
La nonnina é in buone condizioni: é stata trovata sul suo letto, dove era rimasta sepolta dai calcinacci. Come ha passato le trenta lunghe ore? "Lavorando all'uncinetto", ha dichiarato la signora appena estratta dalle macerie. E prima di essere trasportata alla tendopoli insieme agli altri sopravvissuti nonna Maria ha chiesto di potersi pettinare.
98 anni ha anche un'altra protagonista di questa tragedia: Ines D'Alessandro che lunedì notte, nel suo appartamento all'Aquila ha rivissuto le stesse emozioni che provò nel 1915 quando il terremoto della Marsica devastò il suo paese, Castel di Ieri.

Fonte: Yahoo Italia

Non ero a Pavia ma a Forlì, per un progetto lavorativo. Ho avvertito la scossa in maniera prepotente perchè soffrendo d'insonnia...mi perdo nella lettura, concentrandomi su tutto il resto: rumori, suoni della natura, silenzi della giornata. Non sono un pauroso dei terremoti...ma ho avuto uno strano presangio di sventura...come se mi mancasse la terra sotto ai piedi all'improvviso...un buco nella pancia...e la sensazione di panico che negli ultimi mesi non m'abbandona mai...
Enzo

 
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tatyxx
view post Posted on 7/4/2009, 17:54




Io il terremoto (fortunatamente) non l'ho mai vissuto, ma penso sia una cosa (sebbene veloce) veramente terribile....Poi quelle immagini trasmesse ai Tg....Sembrano immagini da repertorio storico della seconda guerra mondiale (tutto bombardato). Speriamo che come la fortunata nonnina ci siano altre persone altrettanto fortunate...
 
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TerryTerry
view post Posted on 7/4/2009, 20:29




Che tragedia ragazzi... un' oretta fa c'e' stata un' altra scossa e purtroppo un' altra vittima.. si parla per il momento di 229 morti.
 
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TerryTerry
view post Posted on 8/4/2009, 13:08




Sale purtroppo il bilancio delle vittime:

Sale a 260 il bilancio dei morti provocati dal terremoto in Abruzzo. Sedici sono bambini. Nove tra le vittime sono ancora da identificare. Sono i dati forniti dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa in corso all'Aquila. Undici corpi non sono stati ancora identificati.

La terra continua a tremare: molto forte quella di ieri sera, che alle 19:47 ha provocato nuovi danni, meno intense invece quelle registrate intorno alle 23:30 e dopo la mezzanotte. Attimi di paura per i 25 mila sfollati de L'Aquila, costretti sotto le tende all'ennesima notte d'angoscia. E di freddo: la temperatura e' calata fino a 4-5 gradi. Troppo poco per chi e' scappato di casa senza vestiti e sulla testa ha solo la sottile tela delle tende montate in fretta e furia dai soccorritori.

I pochi che ancora hanno un tetto vero sotto cui vivere, hanno preferito aspettare il giorno in macchina. La paura e il panico sono ancora troppo grandi per infilarsi di nuovo nell'uscio di casa. ''La vede? E' su da 100 anni e non ha subito nessun danno'', dice un uomo con la barba di tre giorni sul volto.

''E' una casa sicura, solida - aggiunge - e dentro potremmo dormire meglio. Ma come faccio a fidarmi dopo che quello che e' successo?''. Dentro la sua auto, parcheggiata sul marciapiede davanti a casa all'inizio di via XX Settembre, ci sono la moglie, i figli e i genitori anziani. ''Stiamo stretti - osserva riuscendo perfino a fare un mezzo sorriso - ma almeno ci scaldiamo''.

I soccorritori, che lavorano ormai da 48 ore, non li hanno dimenticati. Volontari della Protezione civile girano per la citta' e distribuiscono a queste persone una coperta, qualche bevanda calda e una parola di conforto quando i piedi tremano per le scosse dello sciame sismico. Piu' in alto, vicino al centro che ieri sera le forze dell'ordine hanno chiuso per precauzione, si continua a scavare. L'esempio di Eleonora Calesini, 20 anni, estratta viva dalle macerie dopo 42 ore, ha restituito un po' di forza anche ai Vigili del fuoco che scavano alla ricerca dei quattro giorni dispersi sotto le macerie della Casa dello studente.

Ormai la grossa cesoia messa in funzione ieri pomeriggio ha finito di abbattere l'ala pericolante dell'edificio e tra poco si potra' riprendere a cercare. ''Continuiamo a lavorare - dicono i pompieri - anche se le speranze si fanno sempre piu' flebili''. Ieri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha indicato in 48 ore il termine delle ricerche. Poi i dispersi, ancora una trentina, andranno ad aggiungersi all'elenco delle vittime.

MEDICI, SERVE OSPEDALE DA CAMPO COME QUELLI GUERRA - L'installazione di un vero e proprio ospedale da campo "come quelli che si montano in tempi di guerra", con dei container per sale operatorie è stato chiesto da un nutrito gruppo di medici e primari, dopo l'evacuazione del nosocomio aquilano. Attualmente si opera con un ospedale da campo arrivato dalle Marche, "gestito impeccabilmente - dicono i medici - ma comunque piccolo, e che andrà via e noi rimarremo senza posti dove lavorare e curare i malati". "Ci sarà da gestire una estate ed un inverno - dicono i medici -. Dobbiamo organizzarci al più presto per avere un posto dove lavorare e curare i pazienti, per questo occorre pensare a un ospedale più grande e funzionale come quelli che si allestiscono in tempi di guerra. Intanto, a proposito di strutture evacuate, si apprende ancora da fonti ospedaliere che si stanno cercando posti dove trasferire i degenti della Rsa di Montereale: anche questa, nonostante sia stata inaugurata di recente, avrebbe danni rilevanti.


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PAPA INTENDE RECARSI APPENA POSSIBILE IN ABRUZZO
Papa Benedetto XVI ha intenzione di recarsi appena possibile in Abruzzo per portare il suo personale conforto alla popolazione colpita dal terremoto. Lo stesso pontefice intende annunciarlo nell'udienza generale di oggi in in Vaticano.

PADRE LOMBARDI: VISITA NON IN QUESTA SETTIMANA
Il papa si recherà in Abruzzo in tempi brevi ,ma "non questa settimana di Pasqua " e "verosimilmente nemmeno la prossima": lo ha precisato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Dunque assolutamente infondate le voci che Benedetto XVI possa recarsi all'Aquila venerdì santo per celebrare i funerali delle vittime del terremoto.

VISITA PAPA FORSE SETTIMANA PROSSIMA
Una esplosione di "gratitudine" e "commozione", una "presenza consolante" e "un dono grande". Così mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo dell'Aquila ha commentato al SIR, il servizio informazioni religiose promosso dalla Cei, la notizia che Benedetto XVI andrà a visitare i terremotati in Abruzzo; sarà - ha aggiunto il vescovo - "probabilmente la settimana prossima". "La visita del Papa ci dà speranza e forza per affrontare l'attuale situazione così difficile e dal futuro così incerto - ha detto mons. Molinari -. Siamo commossi e ringraziamo fin da ora il Santo Padre per la sua visita. La sua presenza è davvero consolante".

PAPA TELEFONA A ARCIVESCOVO ED ESPRIME SUO DOLORE
Papa Benedetto XVI alle ore 12 e 30 ha telefonato all'arcivecovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, esprimendo tutto il suo dolore per l'accaduto e la vicinanza nella preghiera per tutti i fedeli della diocesi colpiti dal sisma. Il pontefice ha confermato personalmente all'arcivescovo la sua presenza tra i terremotati appena sarà possibile. Lo rende noto la diocesi del capoluogo abruzzese.

PADRE LOMBARDI: ASPETTIAMO OK DA BERTOLASO
La visita del Papa all'Aquila dovrà essere concordata con le autorità italiane e in particolare con il responsabile della Protezione Civile Guido Bertolaso. Lo ha precisato padre Federico Lombardi, aggiungendo che Benedetto XVI, subito dopo l'udienza generale, ha anche telefonato al vescovo dell'Aquila, mons. Molinari, per esprimergli solidarietà e vicinanza. Secondo padre Lombardi, la visita del Papa è imminente ma non avverrà subito dopo Pasqua. Dall'Aquila, mons. Molinari ha fatto sapere che spera che il viaggio di Benedetto XVI sia effettuato comunque la settimana prossima.


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VIGILI FUOCO: 20-30 PERSONE MANCANO ALL'APPELLO
"Restano da recuperare 20-30 persone che mancano all'appello". Lo ha detto il capo dei vigili del fuoco, Antonio Gambardella, parlando degli interventi in corso nell'aquilano. "Quattro-cinque persone - ha spiegato Gambardella - sono probabilmente nei sotterranei della Casa dello Studente crollata a L'Aquila. E' un edificio molto pericoloso per i soccorritori e stiamo cercando di demolirlo pezzo per pezzo".

fonte: ansa
 
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braciata
view post Posted on 8/4/2009, 16:05




purtroppoè davvero una tragedia!!
 
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gilda1962
view post Posted on 10/4/2009, 13:19




In questi giorni ho seguito i disastri che ha procurato il terremoto in Abruzzo, purtroppo contro la natura nessuno può fare niente anche se sono convinta che se alcune case fossero state costruite meglio, non ci sarebbero stati tutti quei morti ma una frase mi ha colpito più di tante altre: "NON DIMENTICATECI", spero tanto che nessuno dimentichi quella povera gente com è successo in passato.
Gilda

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Geric
view post Posted on 14/4/2009, 10:02




da Repubblica.it

L’Aquila nel cuore
13 Apr 2009
ancora per l’Aquila
Tra le tante iniziative di solidarietà che si stanno moltiplicando ci sono anche quelle a favore e sostegno dell’importante polo di cultura cinematografica aquilano: la comunità nazionale del cinema si sta mobilitando affinché possa rinascere dalle macerie quel singolare esempio di impegno e di buon governo culturale: perché possano tornare a funzionare l’Accademia dell’immagine con il cinema Massimo con tutte le altre attività (preziose quelle editoriali) promosse e animate dal talento schivo, gentile e tenace di Gabriele Lucci e del suo gruppo di lavoro. Proprio il nostro giornale ha promosso durante la settimana di Pasqua dell’immediato dopo-terremoto l’iniziativa di inviare all’Aquila ogni giorno un regista per raccontare con la sua sensibilità artistica il dolore e la ferma intenzione di ricostruire, con un articolo sul giornale di carta e con un video su Repubblica.it: sono andati Paolo Sorrentino, Michele Placido, Mimmo Calopresti, Ferzan Ozpetek, Francesca Comencini. E’ probabile che questa iniziativa sfocerà in una serata speciale. Il regista Riccardo Milani, molto legato all’Abruzzo, all’Aquila e all’Accademia dell’immagine, si è adoperato per raccogliere la famiglia del cinema italiano intorno a un appello e a una serata, che si terrà all’Auditorium della Conciliazione a Roma il 21 aprile, per raccogliere fondi destinati alla ricostruzione dell’Accademia e del cinema Massimo. In attesa di poter comunicare gli estremi del conto corrente sul quale poter versare i contributi ecco di seguito il testo dell’appello e l’elenco delle adesioni fino ad ora giunte.

Cari amici,

è il momento della solidarietà concreta.

La cultura non è in questo momento la prima emergenza della gente d’ Abruzzo, ma non dovrà essere nemmeno l’ultima, se si vorrà veramente far ripartire questa terra martoriata.

Abbiamo organizzato un’iniziativa, una serata evento, il cui incasso andrà devoluto a favore dell’Accademia dell’Immagine de l’Aquila, una delle più importanti Scuole di Cinema italiane, e per la ricostruzione del cinema Massimo.

Due realtà culturali fondamentali della città de l’Aquila.

MARTEDI 21 APRILE, ORE 21, AUDITORIUM CONCILIAZIONE DI ROMA,SERATA EVENTO CON RACCOLTA FONDI PER
LA RICOSTRUZIONE DELL’ ACCADEMIA DELL’IMMAGINE E DEL CINEMA MASSIMO DE L’AQUILA

I personaggi che aderiscono e quelli che si esibiranno durante la serata, daranno ognuno il proprio contributo personale economico e artistico. I nomi degli artisti che si esibiranno durante la serata, tra tutti coloro che hanno aderito, verrà comunicato nei prossimi giorni.


La Regione Lazio ha messo gratuitamente a disposizione per la serata l’Auditorium di via della Conciliazione di Roma.

Chiunque voglia aderire all’iniziativa e/o partecipare alla serata, può mandare un sms al numero: 335465335

Hanno aderito all’iniziativa:

Ennio Morricone Compositore

Renato Zero Cantante

Dante Ferretti Scenografo

Enrico Vaime Autore, scrittore

Gabriella Pescucci Costumista

Vittorio Storaro Direttore della fotografia

Rosario Fiorello Showman

Alessio Boni Attore

Alessandro Gassman Attore

Paolo D’agostini Critico cinematografico

Riccardo Milani, Regista

Michele Placido Attore e regista

Corrado Guzzanti Attore

Paola Cortellesi Attrice

Claudio Santamaria Attore

Pierfrancesco Favino Attore

Valerio Mastandrea Attore

Neri Marcorè Attore

Kim Rossi Stuart Attore, Regista

Bibi Ballandi Produttore

Pietro Valsecchi Produttore

Isabella Ferrari Attrice

Margherita Buy Attrice

Gialappa’s band autori conduttori

Fabio De Luigi attore

Steve Della Casa critico cinematografico e dir. Fiction F.F.

Curzio Maltese Giornalista, scrittore

Sandro Petraglia Sceneggiatore

Stefano Rulli Sceneggaitore

Angelo Barbagallo Produttore

Raoul Bova Attore

Francesca Neri Attrice

Stefania Rocca Attrice

Carlota Natoli Attrice

Francesca Inaudi Attrice

Fausto Brizzi Regista

Massimo Ghini Attore

Claudia Aloisi Rai Fiction

Gianfranco Albano Regista

Leonardo Ferrara Rai Fiction

Alessandro Calosci Produttore

Alberto Moretti Costumista

Carlo Bixio Produttore

Sergio Assisi Sergio Assisi

Ariella Reggio Attrice

Gabriele Lavia Attore

Gianluca Arcopinto Produttore

Antonia Liskova Attrice

Claudio Mattone Compositore

Sonia Bergamasco Attrice

Fabrizio Gifuni Attore

Blasco Giurato Direttore della fotografia

Carlo Macchitella Produttore

Lucia Ocone Attrice

Luca Angeletti Attore

Lina Sastri Attrice

Emilio Sorfrizzi Attore

Alessandra Acciai Attrice

Remo Ugolinelli Fonico

Clizia Fornasier Attrice

Corrado Fortuna Attore

Peppe D’Argenzio Musicista

Clotilde Sabatino Attrice

Eleonora Giorgi Attrice

Fabio Di Iorio Autore

Ennio Meloni Autore

Roberto De Francesco Attore

Donatella Botti Produttrice

Marco Risi Regista

Mariasole Tognazzi Regista

Claudia Zanella Attrice

Michele Alhaique Attore

Marco Giallini Attore

Banda Osiris Musicisti

Giuseppe Cederna Attore

Emanuela Grimalda Attrice

Guido Lombardo Produttore

Walter Veltroni Parlamentare, scrittore

Pietro Valsecchi Produttore

Giovanna Marinelli Direttore Teatro di Roma

Giuseppe Piccioni Regista

Marina Confalone Attrice

Antonio Monda Giornalista, scrittore

Laura Muscardin Regista

Nene Grignaffini Produttrice

Nicole Murgia Attrice

Piera Degli Esposti Attrice

Piernicola Di Muro Musicista

Carlo Principini Produttore

Sergio Castellani Produttore

Sergio Nicolai Attore

Emi de Sica Autrice

Silvia Ballestra Scrittrice

Silvia Fumarola Giornalista

Micaela Urbano Giornalista

Leandro Piccioni Musicista

Tiziana Aristarco Regista

Riccardo Donna Regista

Gianluca Maria Tavarelli Regista

Silvia Scola Sceneggiatrice

Silvia D’amico Produttrice

Pietro Sermonti Attore

Sergio Conforti Musicista, autore

Regina Orioli Attrice

Peppe Rolli Giornalista

Patrizio Rispo Attore

Omero Antonutti Attore

Nello Mascia Attore

Monica Rametta Sceneggiatrice

Mariangela Melato Attrice

Massimiliano Bruno Attore, sceneggiatore

Marina Rocco Attrice

Mariella Valenini Attrice

Marialaura Rondanini Attrice

Marco Turco Regista

Lele Marchitelli Musicista

Laura Delli Colli Presidente S.N.C.G.I

Guido Caprino Attore

Gigio Morra Attore

Furio Andreotti Autore

Valerio Aprea Attore

Carolina Crescentini Attrice

Ivan Cotroneo Sceneggiatore, Scrittore

Elisabetta Montaldo Costumista

Dacia Maraini Scrittrice

Cristiana Capotondi Attrice

Claudia Pandolfi Attrice

Claudio Gioè Attore

Patrizia Carrano Sceneggiatrice, Scrittrice

Fabio Balasso Attore

Alba Rohrwacher Attrice

Michele Placido Attore, Regista

Giulio Manfredonia Regista

Giovanni Esposito Attore

Giovanna Gravina Volontè

Frankie Hi nrg (musicista)

Riccardo Bertini (musicista)

Daniele Liotti attore

Danilo Rea (musicista)

Giovanna Taviani regista

Ernesto Assante giornalista

Roberto Benini

Giovanni Scipioni giornalista

Massimo Venier regista

Davide Marengo regista

Victoria Cabello conduttrice

Roberto Forza direttore fotografia

Massimo De Santis attore

Piero Maccarinelli regista

Rodolfo Laganà Attore

Trio Medusa attori

Rolando Ravello attore

Giuseppe Battiston attore

Sergio Assisi attore

Sandra Ceccarelli Attrice

Carolina Crescentini attrice

Francesco Piccolo Scrittore, sceneggiatore

Simona Izzo e Ricky Tognazzi Registi

http://dagostini.blogautore.repubblica.it/...ra-per-laquila/
 
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