Assunta Spina

Sono sempre stata insofferente ai drammoni d'una volta nonostante il mio amore segreto per le storie strappalacrime. Diciamo che non amo la paesaggistica "povera", alla quale preferisco quella dei ricchi palazzi, dei giardini rigogliosi e dell'ata borghesia. Ho segutio questa fiction con occhio criticissimo tant'è vero che avrei preferito uscire con i miei amici piuttosto che restare incollata alla tv. E'accaduto l'incantesimo, il miracolo. L'interpretazione verace di Bianca Guaccero, l'intensità primitiva di Placido, la musica incalzante, il colore caldo della pellicola...mi hanno catturata. E'stato amore a prima vista, un colpo di fulmine. Non mi aspettavo tanto livore nella protagonista nè che la storia avesse un ritmo così moderno, attuale eppure vicino all'epoca in cui il vero dramma fu scritto. Poi, altrettanto inaspettatamente... è arrivata la carrozza di Federico. La sorpresa che ho ricevuto nel vedere Sergio in quei panni è stata simile alla sorpresa di Assunta, quando si è vista davanti i cavalli.
Non ero preparata ad un'entrata così rapida.
Probabilmente, dopo il ruolo di Umberto Galiano, Sergio avrebbe voluto interpretare il protagonista piuttosto che l'antagonista.
Ma le mani di Boccadifuoco dovevano essere mani grandi, dalle dita polpose, capaci solo di carezze rozze e violente. Le mani di Assisi, invece, sono le mani gentili di un amante: dita affusolate, adatte ai guanti di velluto, anello da gran signore, unghia laccate e pulite. Non avrebbero potuto mai impugnare quei coltellacci, non sarebbero state mani all'altezza del ruolo. Ogni faccia sta bene alla propia maschera scenica.
Sergio è un Federico impeccabile, d'un eleganza innata. Un serpente incantatore. Molto appassionate le scene con Assunta.Gli abbracci furiosi, la gelosia di lei, i baci di lui...gli sguardi che mandavano scintille! C'era una tempesta palpabile fra i due corpi. Non saprei dire se amasse o no la bella popolana. Di sicuro adorava ROMA e la poltica di quei tempi. Le sue battute erano brevi, esattamente come breve è l'attimo che precede l'anelito prima della morte. Ecco...se dovessi scegliere un cuore per Federico Funelli, sceglierei un diamante nero. Una fortezza d'acciaio, all'apparenza inespugnabile. Lascerei semi-chiuso il portone d'entrata...perchè, se Assunta fosse stata ricca e politicamnete importante....forse il magistrato dagli occhi blu non l'avrebbe tradita.