Sì al cinema.
Il Mattino (edizione
Avellino)
19/11/2012
Stefania Marotti
Atmosfera di festa oggi, a Rocchetta Sant’Antonio, dove iniziano le riprese di “Ultima Fermata”, il film scritto e diretto dal regista irpino Giambattista Assanti. Emozionata, Claudia Cardinale, la diva del cinema internazionale, sarà la madrina e la protagonista, del primo, attesissimo “ciak”, che rilancia, con una commovente storia d’amore, la triste vicenda della linea ferroviaria Avellino- Rocchetta Sant’Antonio, inaugurata da Francesco De Sanctis e sospesa due anni fa per ragioni legate alla recessione economica. “ Sono rimasta profondamente colpita dalla sceneggiatura,- commenta l’attrice- che mi ha fatto rivivere la mia infanzia a Tunisi, dove sono nata. Mio padre era un ingegnere tecnico e lavorava per la ferrovia locale. Ricordo che mi comportavo da maschiaccio. Quando veniva fischiata la partenza del treno, inevitabilmente le carrozze rimanevano ferme, in attesa che papà mi cercasse. Nel film, Domenico Capossela, il capotreno, interpretato da Philippe Leroy, fischia sempre in ritardo la partenza del convoglio, per consentire agli emigranti di abbracciare, per l’ultima volta, i loro parenti. Sono scene struggenti, nostalgiche, ma anche ricche di poesia”-. Claudia Cardinale parla di sé con naturalezza, a dispetto della sua indole riservata. “ Sul set, sono Rosa Santarcangelo- continua- una donna disperata, che ritrova l’amore. Rosa è anche uno dei miei nomi. Infatti, all’anagrafe, sono Claude Josephine Rose. Questo film mi è sembrato un segno del destino. Incontrando personalmente il regista, ho appreso della chiusura della linea ferroviaria, che collegava tre regioni, Campania, Puglia e Basilicata. Mi sembra un’assurdità privare la popolazione di un’importante strumento di trasporto, come il treno. Da un po’ di tempo, cerco di sostenere i giovani registi, che promuovono valori importanti con l’opera cinematografica. “Ultima Fermata” è un progetto in cui credo molto e che mi consente di ritornare in Irpinia, dopo avere girato il film “I briganti”, diretta dal mio compagno Pasquale Squitieri”-. Ieri mattina, a Foggia, dove c’è stata la conferenza-stampa di presentazione del film, Claudia Cardinale ha incontrato Sergio Assisi, con il quale sarà sul set a Rocchetta. “ Sergio- spiega l’attrice- interpreta il ruolo di Francesco Capossela, il figlio di Domenico. Anche il suo, secondo me, è un bel personaggio. Francesco, infatti, cerca di ricostruire la personalità del padre dopo la sua morte, di conoscerne il passato, di penetrarne i segreti. Spero con tutta me stessa che questo film contribuisca alla riscoperta dei sentimenti, diventando la voce di quelle persone che non possono parlare. Da ambasciatrice dell’UNESCO, mi occupo dell’infanzia povera, malata ed emarginata, come i bambini della Cambogia. Il mio impegno, anche nel cinema, nasce dal desiderio di favorire l’emancipazione sociale. In “Ultima Fermata” si condensano le storie vissute di tanti ferrovieri, emigranti, abitanti dell’Irpinia e della Puglia. Il mio auspicio è che la narrazione cinematografica riesca a mantenere alta l’attenzione sullo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. In fondo, il nostro Paese ed il nostro Sud sono un museo dell’arte. Lavorando in America, ho conosciuto i più grandi registi, come Coppola, Scorsese, Woody Allen. Le loro opere, mi hanno confessato, si sono ispirate all’Italia. Il nostro Governo, tuttavia, deve impegnarsi a sostenere il cinema, la cultura, come avviene in Francia, per migliorare la sensibilità sociale e favorire il progresso”-. Tra gli irpini, Claudia Cardinale ricorda con affetto e nostalgia il regista Sergio Leone. “ E’ stato un grande maestro. Con lui, ho girato “C’era una volta il west”. Un’esperienza fantastica, nel cast ero l’unica donna. Ancora oggi, quando partecipo agli incontri ufficiali, sono accompagnata dalla musica di Ennio Morricone. Ogni volta, provo un’emozione indescrivibile”-. A proposito di musica, la colonna sonora del film di Assanti è stata scritta dal Premio Oscar Nicola Piovani. “ Un compositore sensibile e di grande talento- conclude l’attrice- che ha creduto in questo progetto”-. Il cantautore di origini irpine Vinicio Capossela, invece, partecipa al film con il brano “Franceschina la Calitrana”. Ieri mattina, a Foggia, ha partecipato all’incontro con la stampa anche il presidente dell’associazione “In Loco Motivi” Pietro Mitrione. “ La ferrovia- dichiara- è l’anima dell’Irpinia. Il film di Assanti diventa parte integrante della storia della nostra gente. Un’operazione culturale che riaccende i riflettori sul territorio, in un momento molto difficile per l’economia locale. Il film produce nell’opinione pubblica nuovi stimoli, per lavorare in modo corale alle iniziative tese al ripristino della linea ferroviaria, almeno per scopi culturali”-.