"Quando l'amore non basta", romanzo

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Geric
view post Posted on 11/8/2013, 19:08




Quando l'amore non basta.
Il primo romanzo di Sergio Assisi, nelle librerie dal 26 Settembre. Casa Editrice: Cairo Editore.

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Edited by Geric - 6/2/2014, 19:14
 
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Geric
view post Posted on 7/6/2014, 19:15




Sergio Assisi racconta a Bloglive il suo nuovo libro
Oggi disponibile nelle librerie il primo romanzo di Sergio Assisi. Dalla fiction ed il Teatro all'editoria, Assisi scrittore si racconta in un'intervista esclusiva.
Oggi, 26 settembre, sarà finalmente disponibile nelle librerie “Quando l’amore non basta” edito da Cairo Editore, il nuovo romanzo di Sergio Assisi, noto attore partenopeo che ricordiamo nelle fortunate serie televisive tra cui “Capri”, “Il Commissario Nardone” ed “Elisa di Rivombrosa”.

Il libro racconta la storia di Aldo Russo, ex calciatore professionista che si ritrova, dopo una folle corsa, su un treno Torino – Milano senza biglietto, senza cellulare e senza portafoglio. Trovato dal controllore nel bagno del treno dove si era rifugiato, Aldo inizia a narrargli le vicende che lo hanno portato ad essere lì ed in quel momento. Il racconto parte da lontano, una vacanza a Gaeta nel 1989, il provino per il Napoli e non di minore rilevanza, un vecchio amore non corrisposto ma mai dimenticato.

Sergio Assisi ci ha concesso un’intervista esclusiva, in cui parla della sua nuova “avventura” letteraria e regala qualche anticipazione sui suoi prossimi impegni.

“Ciao Sergio, giovedì esce il tuo primo romanzo, è diverso dagli altri libri che hai pubblicato, come Strapazzanapoli, che erano racconti per immagini. Sei emozionato?”

Sergio: “Beh certamente! Come ogni volta in cui ci si mette in gioco, con una nuova esperienza.Gli altri libri erano racconti per immagini, queste sono fantasie messe su carta. Ma si sa che l’Italia purtroppo è un paese difficile per quanto riguarda il mondo della cultura. Io ho fatto un qualcosa che mi è venuto da dentro, sentivo di farlo perciò l’ho fatto e basta. Invece siamo in un mondo dove tutto è fatto di numeri, non più sulla fantasia, sul talento sul reale valore delle cose. Quello che volevo dire è che aldilà dei risultati numerici delle cose ci sono cose buone e cose meno buone.”

L’intervista continua chiedendo a Sergio se ritiene che il suo lavoro sia un’opportunità solo per se stesso o anche per altri, ma è bene ascoltare la sua risposta ed il resto dell’intervista direttamente dalle sue parole attraverso l’audio accessibile di seguito.
www.bloglive.it/sergio-assisi-racco...&action_ref_map

Edited by Geric - 14/6/2014, 19:15
 
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Geric
view post Posted on 9/6/2014, 17:19




News-24h
‘Quando l’amore non basta’ di Sergio Assisi riempie le librerie di tutta Italia

'Quando l'amore non basta' è un libro scritto dall'attore Sergio Assisi. Una storia di un ex calciatore professionista con un passato di giovane promessa mai mantenuta e un viaggio della memoria tra la sua carriere, le donne e il presente che si trasforma nell'immediato futuro del protagonista.

QUANDO L’AMORE NON BASTA – Mettetevi comodi, scomodi, sotto al letto, sopra al letto, sulla scrivania, o come vi pare perché ‘Quando l’amore non basta‘ è un libro che si ‘lascia leggere‘ sotto ogni punto di vista… ops di lettura! Pubblicato da Cairo Editore, dovete dimenticare che ha scriverlo è stato un attore, ovvero il brillante Sergio Assisi, e abbandonare qualsivoglia pregiudizio nei confronti della categoria.
Il protagonista è un ex calciatore, Aldo Russo, ed è impossibile non affezionarsi a lui, ma soprattutto è impossibile non cogliere le similitudine con l’autore del libro.
Un po’ autobiografico, lo scrittore, narra le vicende del suo personaggio in maniera semplice ma allo stesso tempo esaltante, portando con se quello spirito napoletano che ne fa un uomo davvero simpatico e travolgente, nonostante le ‘disavventure’ amorose.

Tuttavia leggendo questo libro sembra stare al cinema a vedere scorrere le scene di un film. Sarà deformazione professionale, questo non lo sappiamo, ma il protagonista pare schizzare fuori dalle pagine e materializzarsi con un iperrealistico senso della visione.

Un uomo lanciato in una folle corsa verso la stazione per saltare sul primo treno in partenza. Dietro di lui, due auto lo inseguono senza dargli tregua. È ferito ma non può fermarsi. L’unica salvezza è andare lontano. È così che Aldo Russo, ex calciatore professionista con un passato di giovane promessa mai mantenuta, per sfuggire all’inseguimento di Gigi, ex amico, ex allenatore ed ex quasi cognato, e alla pattuglia dei carabinieri ignorati a un posto di blocco, si ritrova nel bagno di un treno Torino-Milano. Senza biglietto, senza portafoglio e senza cellulare. Viene però beccato da un controllore il quale, dopo averlo riconosciuto, esige una spiegazione convincente della sua presenza a bordo. “Senza biglietto, senza portafoglio e senza cellulare”. Nella suggestiva cornice della toilette di un Frecciarossa, Aldo inizia a raccontare le sue disavventure. Ed è un racconto, il suo, che parte da lontano: dalle vacanze estive nell’estate del 1989 a Gaeta. Da un primo, fulminante amore non corrisposto ma indimenticato, al provino con il Napoli, all’esordio in Serie A e all’infortunio che stronca sul nascere una carriera. Poi la faticosa ripresa con altre squadre e il nuovo incontro con il vecchio amore, che stavolta corrisponde, eccome. Quindi i preparativi di nozze più estenuanti a memoria d’uomo, finché arriva il Gran Giorno. Finalmente. O forse no.
Non si può fare a meno di notare quanto sia importante l’amore per Aldo e come, in qualche modo, le donne abbiano avuto potere sulle sua vita e sulle sue scelte. Emerge anche un omaggio o allusione alle compagne di vita dell’autore, che hanno un nome che inizia con la lettera G.
Ad ogni modo non aspettativi un romanzo smielato, perché non lo è. Non manca la carica emotiva stemperata tuttavia dall’impenitente ‘mattacchione’.

Sergio Assisi, con il suo personaggio, è riuscito a circondarsi di molti giovani, e chissà magari con la speranza di riportarli alla lettura. Non a caso sta riempiendo tutte libreria in cui viene ospitato per presentare il suo libro. Disponibilissimo sorride e non si sottrae ai suoi doveri nei confronti delle fan.
Lo ‘scrittore’ partenopeo ha già pubblicato altri libri che rendono omaggio alla sua città ‘Spazza Napoli‘ e ‘Strapazza Napoli‘ per l’editore Mondadori. Si tratta di una raccolta di foto tutte da ridere e ancora un altro libro che racchiude l’essenza della napoletanità e della fede ‘San Giuseppe, facci vincere lo scudetto fino al 3000‘: una raccolta delle richieste di grazia (tutte vere, ndr) meticolosamente ricopiate dai libroni che in tante chiese di Napoli vengono posti nelle adiacenze dell’immagine di un santo, dove, su quelle pagine, tradizionalmente il fedele mette nero su bianco il suo desiderio nella speranza che giunga con maggior precisione all’Aldilà.

Edited by Geric - 14/6/2014, 19:15
 
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Geric
view post Posted on 11/6/2014, 18:45




la Repubblica, ed. Napoli, del 10/10/2013
Ecco il romanzo di Sergio Assisi ''Non smettete di credere ai sogni'
11 ottobre 2013 alle ore 20.24
Gli esami li ha spesso vinti per spavalderia. «Quisquilie», dice imitando Totò nel luminoso living, a Prati, Roma. Per arrivare qui, salì senza biglietto né soldi sul treno più importante della sua vita. E un altro treno apre il primo romanzo di Sergio Assisi, che debutta oggi a Napoli. Il viaggio «più importante» è quello che da piazza Garibaldi lo avrebbe condotto, ventenne, ad un provino svolto sulla veranda della casa romana di Lina Wertmuller, e quindi direttamente al primo grande ruolo, quello del film Ferdinando e Carolina.
«Mi pento d' aver sfidato la sorte: ero senza ticket e con poche lire dell' epoca, se solo mi avesse bloccato un controllore, magari cambiava la giornata e tutto il resto».
Sergio Assisi sgrana gli occhi pensando alle sue sliding doors, scugnizzo perbene cresciuto a principe de Curtis e Troisi, fino all' Accademia del Bellini frequentata con i compagni di viaggio Peppe Miale e Massimo De Matteo. Oggi è amante delle commedie francesi e del più ardito Paolo Sorrentino. Ride con quello sguardo azzurro rimasto "smargiasso", che all' epoca impressionò la severa Wertmuller («Ehi, ma sembri il figlio di Giancarlo Giannini!»), e che ha inciso la galleria dei suoi personaggi: dal Masaniello di Amore e libertà per il cinema, ai più popolari ruoli tv, il partigiano Fabio di Graffio di Tigre, il seduttore Umberto della fiction Capri, fino al più maturo Commissario Nardone, promosso anche dalla critica.
«Chi si aspettava, nel ' 96, che una grande regista scegliesse come protagonista del Re Nasone, tra 3mila ragazzi, proprio me: un irrequieto del Borgo Sant' Antonio Abate? Uno che stava in strada a giocare a pallone, cercare ragazze da corteggiare, fare il buffone per gli amici».
Figlio di un rilegatore di libri, allenato da papà Roberto a caricare la Fiat "126" di quintali di vecchi testi dal cortile della Biblioteca nazionale fino a bottega, fu divertente tornare proprio lì a girare con un cast notevole. I dipendenti lo indicavano: «Ma non è il figlio del rilegatore?». Invece a Palazzo Reale entrava con i costumi del primogenito di Carlo di Borbone. Quasi vent' anni dopo,è proprio il rocambolesco balzo su un treno in partenza ad aprire il suo primo romanzo "Quando l' amore non basta" (Cairo editore), che Assisi presenta oggi a Napoli, con lo scrittore Maurizio De Giovanni: alle 18, libreria Feltrinelli di piazza dei Martiri. Un connubio non casuale.
«De Giovanni mi confessò che mentre scriveva il suo commissario Ricciardi - racconta Assisi - aveva in mente qualcuno con la mia fisicità. Rivelazione che mi ha folgorato, anche se io mi ero già innamorato dei racconti di Maurizio. Mi auguro solo che chi acquista i suoi diritti ne tenga conto», avverte sornione.
In "Quando l' amore non basta", invece - romanzo dinamico, pensato come sceneggiatura, venato d' autoironia - non c' è un commissario, ma Aldo, ex calciatore, che in età matura salta su un Frecciarossa lanciato tra Torino e Milano, addosso una camicia insanguinata e l' ombra di un amore devastante. È in fuga, guarda caso, «senza biglietto, senza portafoglio e senza cellulare».
Ammette Assisi: «Mi sono accorto a viaggio iniziato che stavo riversando nel personaggio di Aldo anche le sensazioni vissute da quindicenne, tra gli Allievi del Napoli. Ho avuto la fortuna di stare in campo, da adolescente, con il futuro campione del mondo Fabio Cannavaro. Anche se, quando ho rivisto il nostro grande "capitano" abbiamo riso del fatto che ricordava poco, e della mia delusione. Però sono stati tosti i nostri anni Ottanta. Cupi, ma pieni di grinta».
Una resistenza che oggi vieta a Sergio di fermarsi.
«La crisi sta falcidiando il nostro settore. Ma la vera caduta sta nella selezione: è la vecchia storia, quando porti curriculum con le fiction, al cinema storcono il naso. Al contrario, quando a Roma cercavo un agente e citavo il teatro che avevo fatto, con Livio Galassi, Santella e Tato Russo, mi son sentito chiedere: "Mmh... Ma qualche spot nun l' hai fatto, ché la gente te ricorda?". Risultato: pur considerandomi un attore fortunato, da tre anni mi dedico anche ad altro».
Dietro la solarità spavalda, inaspettata spunta la rabbia.
«La scusa che il pubblico vuole prodotti facili non regge più: è dimostrato che quando si fanno fiction con attori-attori e il cinema popolare cerca di andare oltre la parolaccia, il riscontro non manca, il pubblico sa apprezzare la qualità».
Perciò Assisi si è costruito più strade. Ha fondato la casa di produzione "Q Production»
, con suo fratello ha dato alle stampe ironiche raccolte di foto su Napoli, poi è arrivato il romanzo.
«Mai smesso di scrivere, e neanche di credere ai sogni».
Tra poco anche la sceneggiatura che aveva nel cassetto da anni, "A Napoli non piove mai", diventerà un film.
«Sarà la mia prima regia, l' emozione è tanta. Dovremmo cominciare in estate. Il Ministero mi concede il contributo e sono riuscito a strappare ventimila euro alle Produzioni dal basso».
Il microfilm che ha lanciato sul web in effetti attrae (www.produzionidalbasso.com/pdb-2077.html). Il figlio del rilegatore non ha mai smesso di cucire il suo futuro.
«So già chi sarà il mio co-protagonista, il bravissimo Giovanni Esposito. E, a parte l' attrice dall' accento nordico, saranno tutti napoletani nel cast. Sì: provincialismo. Basta con la denigrazione: mi hanno stufato certi razzismi che si potrebbero capovolgere in un attimo».Oddio, precisa: «Se solo lo volessimo».
Arrabbiato sì, ma con ironia. Sul suo citofono, al posto del nome, solo un rimando: «Quisquilie».

la Repubblica, ed. Napoli del 10/10/2013
Conchita Sannino

Edited by Geric - 14/6/2014, 19:13
 
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Geric
view post Posted on 14/6/2014, 18:12




Il Mattino del 13/10/2013)
Esordio narrativo per l’attore di «Capri» con il libro «Quando l’amore non basta»
«Troisi diceva che un uomo e una donna sono le persone meno adatte a sposarsi. Ed è vero, perché i problemi con l’altro sesso iniziano già quando si è adolescenti».
Verve,comicità,simpatia e sensibilità: lui dice che non è autobiografico ma c’è tutto Sergio Assisi nel suo primo romanzo Quando l’amore non basta (Cairo edizioni, pagg.199, euro14). La storia è quella di un ex calciatore professionista sulla quarantina, che s’imbosca senza soldi e senza documenti sul Frecciarossa Torino-Milano per sfuggire a un inseguimento – facendoci subito pensare a un aspy story, piuttosto che a un romanzo d’amore – e, scoperto dal controllore sanguinante nella toilette,si vede costretto a raccontargli tutta la sua vita per non essere sbattuto giù dal treno. Il flashback parte dall’adolescenza nella Primavera del Napoli passando per una fortuita presenza con Maradona nella squadra dello scudetto, per arrivare all’esordio in serie A e a uno strappo ai legamenti che lo costringe a ripiegare su altro.
«Da giovane ho giocato negli Allievi del Napoli con Fabio Cannavaro – confessa Sergio Assisi – ma in porta e non come centroavanti come il mio personaggio. Ero piuttosto bravo e quello di stare nella stessa squadra di Maradona era un mio sogno,ma poi ho preso un’altra strada».
Difficile non immaginarsi l’attore di «Capri» e del «Commissario Nardone»,nei panni dello scapestrato che sul treno in corsa ricorda, con ironia e disincanto e molte punte di una comicità tutta napoletana, le avventure di una vita condivisa a due solo con un topolino, perché tutto è andato male, con l’altro sesso: dalle vacanze di fine anni’ 80 sulle spiagge di Gaeta, alle prese con la prima cotta e il complesso della verginità da superare a tutti i costi, fino agli incontri, alle scelte diverse. Mentre il controllore si appassiona alla storia, il protagonista si confronta con amori e fallimenti della sua vita,dandoci un punto di vista molto schietto sulle fragilità della coppia di oggi, così legata agli aspetti materiali dell’esistenza, e allo stesso tempo tanto labile da potersi sciogliere anche per un nonnulla.
«Volevo parlare d’amore all’interno di una storia di vita – dice Assisi– Oggi l’amore è diventato un contorno alla sopravvivenza, al lavoro,ai problemi: non è più centrale. E all’interno della coppia non basta, non regge se non ci sono complicità e pazienza».
Con la storia di Aldo e dei suoi amori, Sergio Assisi ci consegna il ritratto di una generazione di indecisi in perenne crisi. Nel racconto, che scorre veloce e intriga, non c’è solo la riflessione sullo stare insieme
«che non è voler cambiare una persona ma amarla così com’è»,
ma un richiamo alla semplicità dell’esistenza e a un modello di società in cui per scegliersi non servivano la villa e il conto in banca.
Domenica 13 ottobre 2013
Il Mattino
Ida Palisi
 
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Geric
view post Posted on 14/6/2014, 20:57




la Città di Salerno
Risate e amore con Assisi È bagno di folla alla Feltrinelli
Presentato il libro del noto attore napoletano accompagnato da Lucio Caizzi Una favola sul sentimento, quasi autobiografica. «Non sorprendetevi se scrivo»

18 ottobre 2013
SALERNO. Un bagno di folla per il famoso attore napoletano Sergio Assisi, che ieri ha presentato il suo libro “Quando l’amore non basta” alla Feltrinelli a Salerno. Centinaia di persone ad accoglierlo all’interno delpunto vendita. Disponibile e simpatico in pieno stile partenopeo l’attore, che ha presentato il suo libro facendo divertire tutti presenti. A moderare l’evento l’attore Lucio Caizzi. Un libro d’esordio, Cairo editore, interamente scritto da lui, a differenza delle pubblicazioni precedenti con il fratello dedicate alla sua città, Napoli. Sergio Assisi che continuerà a far sognare il pubblico del grande e piccolo schermo, ha deciso di sorprendere ancora una volta con la stesura di questo libro. Un uomo energico e un attore eclettico, insomma, i giusti ingredienti per diventare un idolo. Da attore ad autore, ecco che Sergio Assisi si è calato in un nuovo ruolo che riesce a gestire egregiamente con il suo libro dedicato all’amore ma che a differenza delle solite storie smielate ha un tocco in più. Grazie alla simpatia che lo caratterizza è riuscito a racchiudere in un libro la storia del protagonista, un quarantenne napoletano che in un viaggio su un Frecciarossa Torino-Milano, narra i motivi della fuga dalla sua terra al suo unico uditore, un controllore. Un uomo inseguito dal suo destino, amareggiato, che racconta gli episodi della sua vita quasi come fossero episodi di una serie televisiva. La sua professione di calciatore, le donne, le disavventure per lo più amorose, ma soprattutto lui, un personaggio inedito che si distingue dal modo in cui i testi generalmente ci hanno abituato ad osservare Napoli. Il finale è a sorpresa. Tema centrale ovviamente l’amore che per Assisi, motore della vita, ma che come tale va alimentato altrimenti come recita il titolo del libro, non basta. «Scrivo da sempre anche se non ho mai pubblicato i miei racconti, chissà, un giorno forse lo farò. In Italia si scrive tanto ma si legge pochissimo, con “L’amore non basta”, oltre a parlare d’amore, cerco di esprimere quello che c’è intorno ad esso, stare insieme ad una persona significa anche pazienza, rispetto, fiducia, comprensione, non c’è solo l’amore». Una favola sul sentimento, una favola carica di dolcezza e a volte anche amara. A tratti quasi autobiografica anche se l’autore, in precedenti occasioni, ha sempre sostenuto il contrario.
Serena Valeriani

Video: www.video.gelocal.it/lacittadisalerno/locale/la-star-di-capri-alla-feltrinelli/19193/19264?ref=search
Foto: http://lacittadisalerno.gelocal.it/salerno...lli-1.7941796#1
 
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Geric
view post Posted on 15/6/2014, 17:56




Sergio Assisi, “Quando l’amore non basta”, diventa scrittore
27 ottobre 2013
Sul set mantiene il rigore dell’attore, ma quando esce dal suo personaggio, fa trasparire tutto il suo spirito partenopeo di allegria e cordialità da quegli occhi azzurro-Napoli.

Sergio Assisi, attore di cinema e di teatro, produttore e regista tanto amato dal pubblico, si presenta a Piano di Sorrento in veste di scrittore. Ieri sera, il napoletano infatti, nell’ambito della XVIII edizione del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito, è stato insignito per il suo primo romanzo: “Quando l’amore non basta” (Cairo Editore).

Fans giunti persino dalla Russia, ragazze, mamme e nonne si sono recate ieri pomeriggio in libreria per un semplice autografo del loro beniamino, speranzose di ricevere uno sguardo, un sorriso, una foto dall’attore preferito, venerato quasi come un dio. Ebbene, quel dio ieri si è materializzato. Non più immagine di uno schermo a colori, ma personaggio in carne e ossa.

In anteprima della serata, presso la Libreria inMondadori di Piano di Sorrento, alla presenza del Sindaco, Giovanni Ruggiero e del Presidente della Pro Loco, Marco D’Esposito, Sergio-scrittore ha affermato di raccontare nel suo, in realtà secondo romanzo, “dal momento che il primo dicono sia sempre autobiografico, io sono passato direttamente al secondo”, una semplice storia d’amore.

Ad esser narrata, dunque, è la storia di Aldo Russo, ex calciatore professionista che, nel bagno di un treno Torino-Milano, inizia a narrare le sue disavventure. Un racconto, il suo, che parte da lontano: dalle vacanze estive nell’estate del 1989 a Gaeta. Da un primo, fulminante amore non corrisposto mai dimenticato.

Copertina del libro, un treno in partenza, il suo treno, che Sergio Assisi, fortunatamente, è riuscito a prendere, e che oggi continua a portarlo lontano, guidato da quello spirito goliardico di sempre, impresso in quel sorriso che mai l’abbandona, e da quell’amore che, come si suol dire “vince su tutto”.

Anche se non sempre sembra essere così.

Ebbene, “Quando l’amore non basta”, caro Sergio, cosa succede?
http://www.corsoitalianews.it/sergio-assis...enta-scrittore/
 
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Geric
view post Posted on 21/6/2014, 18:47




Intervista a Sergio insignito del "Premio Penisola Sorrentina" nella sezione Letteratura - Opera prima, per il suo romanzo "Quando l'amore non basta".
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Geric
view post Posted on 22/6/2014, 17:59




Sergio Assisi il 31/10/2013 è stato ospite della rubrica del Tg5 notte "La Lettura", per presentare il suo libro "Quando l'amore non basta".
www.video.mediaset.it/video/tg5/tg5...gio-assisi.html
 
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8 replies since 11/8/2013, 19:08   349 views
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