| perzina2003 |
| | Fonte: http://www.bresciaoggi.it/stories/Cultura%..._investigativo/Nardone, un grande fiuto investigativo FICTION. Iniziate le riprese della serie dedicata alle imprese di un poliziotto che, negli anni '50, divenne una leggenda Lo impersona Sergio Assisi. Previste 12 puntate in onda la prossima stagione su Raiuno 19/04/2010
Era un'Italia disastrata, appena uscita dalla guerra, con gli immigrati meridionali che, spinti dalle difficoltà economiche emigravano al Nord. In quei primi anni '50 Mario Nardone, avellinese di origini contadine pure lui arrivato per lavorare, divenne nella Milano post bellica e del primo boom economico una vera leggenda. La polizia moderna, con la Scientifica e la Mobile, nasce praticamente con lui. Sono appena cominciate con la regia di Fabrizio Costa le riprese del Commissario Nardone, 12 episodi in sei serate per la prossima stagione di Raiuno. La serie ricostruirà quegli anni e le imprese per le quali Nardone è famoso ancora oggi a Milano, il caso di Rina Fort, la rapina di via Osoppo, la Mala organizzata. Ad interpretarlo un attore napoletano già noto al pubblico televisivo: Sergio Assisi (tra i protagonisti di Capri e Assunta Spina). Il resto del cast comprende Giorgia Surina, Franco Castellano, Stefano Dionisi, Luigi Di Fiore. Prodotta per Rai Fiction dalla Dap di De Angelis, la serie è firmata da Gianni Cardillo, Marcello Olivieri, Silvia Napolitano, Andrea Purgatori, Vincenzo Scuccimarra, Stefano Voltaggio, con riprese a Belgrado «dove ricostruiremo», spiega Costa, regista di tante fiction di successo come Chiara e Francesco, «la Milano oggi sparita degli ultimi anni '40» e sul finale nello stesso capoluogo lombardo. Napoletano, trasferito a Milano per aver denunciato alcuni colleghi scorretti, Nardone si trova a fare i conti con una realtà che sta rapidamente cambiando: la guerra è ormai finita e la città ha una nuova spinta dinamica verso la ripresa economica. È qui che la Mala organizza furti temerari, colpi sempre più scientifici e audaci, con bottini che vengono dissipati nei Casinò della vicina Svizzera. È qui che "Il ciappina", fantomatico capo della Banda Dovunque, lancia sfide alla Polizia dai microfoni di Radio Mala. Nella serie, Nardone è alle prese con casi realmente accaduti e documentati, che travolsero l'opinione pubblica impegnando le cronache dei giornali dell'epoca: il caso Rina Fort, la rapine di via Osoppo e via Montenapoleone, la cattura del rapinatore Bollina. «Charme tutto meridionale, sciupafemmine, ironico, disincantato, puntiglioso», Nardone, prima commissario e poi questore, sarà un personaggio da far scoprire al pubblico. Secondo Costa, egli è stato «quasi un Simenon mediterraneo, dotato di una sua etica radicata e personalissima, di un'umanità profonda, innamorato della sua famiglia, della buona cucina, e pronto a tutto pur di non rinunciare a una battuta»
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