Il commissario Nardone

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Geric
view post Posted on 10/5/2010, 13:03




E' bene che gli attori, avendone la possibilità, cambino ruolo. :)

Edited by Geric - 10/5/2010, 14:29
 
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Ari mal di maldive
view post Posted on 12/5/2010, 12:28




ma l'affiliazione con il forum di soleri è stata fatta con il vostro? :huh:

 
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Geric
view post Posted on 12/5/2010, 13:22




Non ti saprei dire, su questo dovresti chiedere a Lady Alexandra.
 
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Ari mal di maldive
view post Posted on 14/5/2010, 11:02




oks dankiu'
 
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Geric
view post Posted on 14/6/2010, 13:40




Le prime foto
https://sergioassisi.forumcommunity.net/?t=38234073

***


Roma Fiction Fest 2010 dal 5 al 10 luglio
Sezioni non Competitive:
- Lavori in corso (uno showcase delle opere televisive più interessanti non ancora terminate e presentate al pubblico in formato ridotto. La sezione è riservata solo ai prodotti italiani o a coproduzioni)

Il commissario Nardone
(DAP Italy per Rai Fiction)
Regia: Fabrizio Costa
Italia 2010


Dal programma 2010:
Venerdì 9 luglio 2010
MULTISALA ADRIANO - SALA 2
Ore 18.30
Lavori in corso
IL COMMISSARIO NARDONE
Regia: Fabrizio Costa
Italia, 2010

Edited by Geric - 25/6/2010, 19:43
 
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Geric
view post Posted on 7/7/2010, 08:03




Il programma è stata modificato, la presentazione ci sarà non più venerdì ma mercoledì

Mercoled' 7 luglio 2010
MULTISALA ADRIANO - SALA 1
Ore 18.00
Lavori in corso
IL COMMISSARIO NARDONE
Regia: Fabrizio Costa
Italia, 2010
 
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Geric
view post Posted on 7/7/2010, 14:10




Il Mattino - ediz. Avellino
07/07/2010

Il personaggio
Nardone, il commissario coraggioso
Assisi interpreta il poliziotto di Venticano: oggi la presentazione del film scritto da Purgatori

Stefania Marotti

La storia, le capacità investigative, ma anche la timidezza e la simpatia di Mario Nardone, il commissario di Polizia originario di Venticano più temuto nel dopoguerra, diventano un film per la televisione. Oggi, a Roma, alle 18, anteprima nazionale de «Il Commissario Nardone», con la regia di Fabrizio Costa e la sceneggiatura di Andrea Purgatori. La proiezione è inserita nel programma di eventi della rassegna «Roma Fiction Festival», che si concluderà sabato. Un cast d’eccezione, con Sergio Assisi, l’attore napoletano protagonista di «Ferdinando e Carolina», «Capri» e di «Mannaggia alla miseria», il film di Lina Wertmuller con Franco Castellano, Anna Safroncick e Margot Sikabony. Il set è a Belgrado, trasformata nella Milano degli anni ’50, in cui Mario Nardone operò sgominando i più temuti esponenti della malavita. Della sua personalità, ma anche delle sue difficoltà quotidiane da emigrato, parla, dalla Serbia, Sergio Assisi, che sarà il volto televisivo dell’investigatore.

Come si sente ad interpretare il ruolo del commissario progressista, talvolta discriminato, essendo del Sud d’Italia?
«La discriminazione è sempre stata una costante della mia vita ed oggi continua anche nella finzione televisiva. Nella realtà, mi definisco un progressista possibilista. Nardone lo è stato sicuramente, ed è riuscito a fare spazio alle sue idee attraverso un mare di diversità e di pregiudizi in una città come Milano, nel dopoguerra. Ma - mi chiedo - solo nel dopoguerra?».

Il suo trasferimento a Milano fu una sorta di punizione, avendo denunciato i comportamenti discutibili di alcuni colleghi. Quale messaggio trasferisce la fiction?
«L’esempio è quello di un uomo che crede ancora al gruppo, alla società, alla gente e non è stato contaminato dal virus, che oggi impera, dell’individualismo sfrenato. Mario Nardone è un essere umano per definizione, con le sue paure, con i suoi dubbi, ma sincero, desideroso di un mondo migliore e, soprattutto, partecipe delle miserie umane, nelle quali si compenetra».

Nella quotidianità era affabile, anche se timido e, talvolta, a disagio. Cosa trasmette ai telespettatori del personaggio?
«Assolutamente tutti questi sentimenti. Nel lavoro è serio, attento, scrupoloso, segue ogni piccolo particolare, nella vita privata è un timido, fondamentalmente un uomo del Sud, con il cuore grande, ma anche pieno di quelle sovrastrutture culturali proprie del Sud, con la simpatia immutabile che appartiene a tutti i popoli del Mediterraneo».

Da attore di successo, cosa pensa dei tagli alla cultura, che penalizzano la qualità nel cinema e nella televisione?
«La situazione è molto grave e, secondo me, in caduta libera. È un’autodistruzione annunciata della qualità, un conto alla rovescia verso un punto di non ritorno. Spero proprio che, toccato il fondo, qualche uomo comprenda che cultura ed arte, in tutte le forme ed espressioni, rappresentano il seme della natura umana. Ci vorrebbe un piano mirato e serio per il rilancio del nostro Paese, la culla della cultura mondiale, ma oggi ci resta solo la culla».

In Irpinia, che lei conosce, fu istituito, da Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio, il Festival Internazionale del Cinema Neorealistico. Secondo lei potrebbe essere riproposto?
«Personalmente, adoro pensare al cinema come il contenitore dei sogni, delle favole e di tutto ciò che si desidera e si fa fatica a raggiungere. Il Neorealismo, forse, è il miglior mezzo per farci rendere conto della realtà dei fatti e spingerci un giorno a rendere neoreali quei sogni».

La carriera
L'attore preferito di Wertmuller

Sergio Assisi è tra gli attori preferiti di Lina Wertmuller, per altro regista di origine irpina. Che progetti ha in cantiere?
«Devo molto a Lina Wertmuller, mi ha preso letteralmente per i capelli e portato in quel mondo di cui oggi faccio parte. Il mio destino? Non lo so, ma spero di divertirmi ancora, per tutti i progetti che verranno. Oltre a ”Nardone”, ho partecipato a ”Le ragazze dello Swing” di Maurizio Zaccaro, ”Zodiaco”, di Tonino Zangardi, in quattro puntate, per RaiDue. Poi, si vedrà».
 
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Geric
view post Posted on 10/7/2010, 01:59




Grazie a Sam che anche quest'anno è stata per il forum preziosa

www.youtube.com/watch?v=wP2x41HC4aw
 
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simonetta.tr
view post Posted on 12/7/2010, 20:14




grazie per la notizia
 
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Geric
view post Posted on 14/7/2010, 17:36




Lavori in corso Rai: Sergio Assisi sarà Il Commissario Nardone
articolo a cura di Luciana Morelli | scritto il 14 Lug 2010

Presentata nella sezione Lavori in Corso a questa IV edizione del RFF la fiction Rai Il Commissario Nardone, le cui riprese sono iniziate in aprile a Belgrado e sono ancora attualmente in corso. Protagonista nei panni del glorioso commissario l'attore partenopeo Sergio Assisi.

Le forze dell'ordine sono ormai una parte importante della Fiction targata Rai, dopo la seconda serie di Mio figlio, le nuove avventure del commissario Vivaldi, la quarta serie per L'Ispettore Coliandro e La Narcotici (presentata in anteprima mondiale proprio qui al RFF) arriva un'altra fiction sull'argomento, anche se stilisticamente diversa da queste. Nello stesso filone poliziesco-investigativo si inserisce infatti la serie presentata nella sezione lavori in corso del Roma Fiction Fest prodotta dalla società dei fratelli De Angelis (la Dap Italy) per RaiFiction e diretta da Fabrizio Costa che in sei puntate da 100 minuti narrerà la storia vera di Mario Nardone, commissario avellinese che fu trasferito nella Milano degli anni '50 e '60 per aver denunciato con una soffiata il comportamento poco ortodosso di alcuni colleghi.
Una città cupa e nebbiosa la Milano post Seconda Guerra Mondiale, ma con grandi sogni e speranze. Proprio in questo scenario Nardone diventa un vero e proprio punto di riferimento, una vera e propria leggenda in una Milano caratterizzata da una nuova criminalità - fatta di banditi e ladri che hanno spesso una loro etica e un codice d'onore nel quale è assolutamente condannato l'omicidio - dal boom economico e dalla costruzione edilizia selvaggia. Con lui nasce la Polizia Scientifica e l'organizzazione per 'squadre', visto che per restare al passo con le innovazioni architettate dai criminali Nardone sceglieva personalmente i suoi collaboratori, ciascuno specializzato in una cosa diversa.
Una città, Milano, che nonostante tutto Nardone ama senza darsene ragione. Realmente esistito, ironico, disincantato, puntiglioso fino allo sfinimento ma dotato di una sua etica radicata e personalissima, Nardone viene ricordato come persona dotata di un'umanità profonda, sempre pronto alla battuta di spirito e alla polemica.

Scritta da Gianni Cardillo, Marcello Olivieri, Silvia Napolitano, Andrea Purgatori, Vincenzo Scuccimarra e Stefano Voltaggio, la serie è attualmente in fase di riprese in ritardo con i tempi a causa di un problema di salute occorso al regista che ha dovuto affrontare un intervento chirurgico ed ora è in fase di convalescenza.
Ad interpretare Mario Nardone sarà un attore napoletano già noto al pubblico televisivo: Sergio Assisi (tra i protagonisti di Capri e Assunta Spina), attore che riesce a restituire alla perfezione i tratti somatici e caratteriali del vero Nardone, un po' un Maigret di casa nostra. Al suo fianco Giorgia Surina, nei panni della moglie di Nardone, Stefano Dionisi, Anna Safroncik, Franco Castellano, Francesco Zecca, Margot Sikabony, Luigi Del Fiore e Giuseppe Soleri, l'antagonista cui Nardone darà la caccia senza tregua. Dopo i sette minuti di proiezione che hanno mostrato il tono leggero e scanzonato della serie, quasi da commedia, e l'accuratezza nella ricostruzione scenografica e nei dialoghi, gli attori della serie presenti in sala e il produttore Nicola De Angelis ci hanno raccontato qualche dettaglio in più.

Signora Surina, ci può raccontare meglio il suo personaggio e la sua esperienza sul set?
Giorgia Surina: Ho il piacere e l'onore di interpretare il ruolo di Eliana Nardone, moglie del Commissario e direttore sanitario di un ospedale, una donna molto moderna per quegli anni. Sul set si è creata immediatamente una grande empatia con Sergio e questo mi ha aiutato non poco ad entrare nei panni del mio personaggio. E' incredibile la sua somiglianza mentale e fisica con il vero Nardone, Sergio sta affrontando con molta passione questo ruolo così importante. Ci tengo a dire che a mio avviso il cast è davvero eccellente, ci siamo uniti in modo incredibile ed alla fine queste cose si percepiscono anche durante la visione.

Due anni fa eri qui al RFF sempre nella sezione Lavori in corso con L'ospite perfetto - Room 4 U, da allora di strada ne hai fatta diventando un'attrice a tutto tondo con diverse prerogative, dalla pubblicità alla radio passando per produzioni televisive originali e innovative. Questa fiction forse rappresenta qualcosa di più maturo ma anche di più convenzionale e, forse, rassicurante...
Giorgia Surina: Ho sempre voglia di mettermi alla prova con cose diverse, volevo misurarmi con una storia vera, in quel tipo di progetti in cui devi calibrare ogni parola, in cui devi essere attenta a quel che fai e a quello che dici.

Uno dei ruoli chiave, quello del fotografo Trapani, è affidato a Giampiero Judica...
Giampiero Judica: La storia di Nardone viene raccontata interamente attraverso la mia macchina fotografica e la mia voce, che è anche quella narrante di tutta la serie. Il mio personaggio sviluppa con Nardone un rapporto di amicizia, sono un po' la coscienza critica di tutta la storia. Per la prima volta da quando faccio l'attore di fiction ho avuto la possibiltà di lavorare sulla costruzione del mio personaggio, di solito non si ha il tempo materiale per fare questo. Divertente e inusuale la scelta di usare il dialetto in maniera così accentuata, questo elemento restituisce un'autenticità incredibile al mio personaggio.

Il ruolo del cattivo tocca a Giuseppe Soleri...
Giuseppe Soleri: Ebbene sì, anche se non sembra sono io il cattivo. Interpreto Luigi Bosso, l'antagonsita di Nardone, il nemico di tutti loro. Quando il Commissario intuisce che da enfant prodige della malavita milanese sono pronto a mettere insieme il clou dei delinquenti per farne una banda spietata capisce che deve prendere seri provvedimenti e anticipare le mie mosse. Toccherò anche i suoi affetti, lo colpirò sul personale e per questo diventerò per lui e per la sua squadra una vera ossessione per lui. E' un personaggio tutto nero, che non cerca e non trova redenzione, un cattivo che fa del male per il gusto di farlo, senza edulcorazioni.

A Margot Sikabony tocca invece un personaggio divertente, assai più effervescente di questi...
Margot Sikabony: Nella serie interpreto Linda, la fidanzata di Rizzo (Ludovico Vitrano ndr) uno degli uomini più fidati di Nardone. E' una piccola parte ma significativa perchè in quegli anni in cui si era sempre seri, Linda vive in un mondo tutto suo, in una sua primavera fantastica, la sua vita non è delle più felici ma lei sta bene, ha sempre il sorriso sulle labbra, permette agli altri personaggi di mettere in risalto le loro qualità. E' una sorta di specchio, ha una sua follia, una purezza folle. Rimanere incinta e solain quegli anni era una cosa orribile ma poi arriva Rizzo a prendersi cura di lei, a farla diventare un po' come le eroine dei suoi film preferiti, a permetterle di essere se stessa, un po' un cartone animato.

Perchè la scelta di girare a Belgrado?
Nicola De Angelis: Era più semplice ricostruire la Milano degli anni '40 e '50 senza snaturare le scenografie, Roma e Milano hanno un alto inquinamento acustico e ambientale, sono altre città rispetto a quell'epoca, volevamo avere la libertà di ricreare l'ambientazione giusta e i nostri scenografi sono stati molto bravi. Gli esterni oltre che a Belgrado saranno anche girati a Milano, anche se in minima parte.

Quando sarà messa in onda?
Nicola De Angelis:Non sta a me dirlo, sicuramente nel 2011, sarà la Rai a inserirla nel piano nei modi e nei tempi che più ritiene consoni.

www.movieplayer.it/articoli/07069/l...ssario-nardone/
 
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Geric
view post Posted on 14/8/2010, 16:21




Il Giornale.it
sabato 14 agosto 2010
Milano diventa un set cinematogrfico
di Giannino della Frattina
In piazza Scala e al Duomo le riprese della fiction Rai "Il commissario Nardone"

Venerdì prossimo il centro di Milano si trasforma in un set cinemtografico per le riprese della nuova fiction Rai "Il commissario Nardone". Piazza Duomo, piazza Scala e via Caminadella diventeranno per alcune ore la location delle riprese con auto e arredi d'epoca. "Le autorizzazioni all'occupazione del suolo pubblico - assicura il vicesindaco e assessore al Traffico Riccardo , assicura Palazzo Marino, sono state rilasciate dopo gli opportuni sopralluoghi della polizia locale e imponendo alcune restrizioni per tutelare i luoghi interessati. Le riprese si svolgeranno da mezzanotte alle ore 23 alla presenza degli agenti".
Per quanto riguarda piazza Duomo, le otto auto d'epoca e i mezzi tecnici verranno posizionati in corrispondenza dei portici settentrionali, in modo da non intralciare il transito pedonale e le attività commerciali. In piazza della Scala ci sarà una sola auto d'epoca e l'area pedonale interessata sarà recintata per non intralciare il passaggio. I mezzi tecnici sosteranno in via Santa Margherita (da via Silvio Pellico a piazza della Scala).
Sotto i motori delle auto di scena saranno posizionati materiali assorbenti così da evitare il danneggiamento della pavimentazione in caso di dispersione dei liquidi.
Per via Caminadella verrà riservato per le riprese uno spazio di 150 metri, che sarà individuato nei prossimi giorni dalla Polizia Locale.
Alcune scene, senza l'impiego di auto d'epoca, saranno girate anche in Galleria Vittorio Emanuele e al parco Sempione.
"Sempre più spesso - commenta il vice Sindaco - Milano viene scelta per le riprese di importanti produzioni italiane e internazionali. E con particolare piacere verrà ospitata la nuova fiction Rai che racconta la storia di un commissario di polizia, Mario Nardone interpretato dal famoso attore Sergio Assisi che nella Milano anni '50 diventerà un punto di riferimento nella lotta alla criminalità".
 
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Geric
view post Posted on 18/8/2010, 11:13




Corriere della Sera (Ed. Milano)
18 agosto 2010
Una Fiction Su Nardone, Il Commissario Di Via Osoppo
Rivive, grazie a Sergio Assisi, il poliziotto famoso per il caso Rina Fort. Ricostruita la Milano anni '50


MILANO- L'hanno avvicinato, paragonato, accostato a Marlowe, Sherlock Holmes, Maigret: lui era soltanto, anzi soprattutto, il «commissario di Milano». E se l'hanno avuto banditi, assassini (l'ultimo è Vallanzasca), poteva non avere un film il poliziotto Mario Nardone?
Piazza Duomo, piazza della Scala, via Caminadella. Automobili e arredi d'epoca. Dalla mezzanotte alle 23, venerdì, arrivano in città le riprese della fiction Rai. Qualche indizio sull'investigatore Nardone: Rina Fort, la rapina d'oro di Montenapoleone, quelli di via Osoppo, la banda Cavallero... Nardone, avellinese, dal 1946 al 1962 visse in Questura. Prima con l'incarico di aggiunto, quindi capo della squadra mobile, infine dirigente della Criminalpol. Morì nel 1986, dopo una lunga malattia.

Qualche scena, informa il Comune, sarà girata anche in Galleria e al parco Sempione. Sotto i motori delle auto di scena saranno posizionati materiali assorbenti, in materia tale da «evitare il danneggiamento della pavimentazione». Il vicesindaco De Corato non ha nascosto le proprie simpatie per Nardone, non fosse altro perché diventò «un punto di riferimento nella lotta alla criminalità». C'era tanta criminalità per fame, a quei tempi, Milano usciva dalla guerra; molta miseria, molta povertà. I boss che sparavano e depredavano per pagarsi bella vita e belle donne arriveranno più tardi.

Le panchine di un funerale, a volte, aiutano un po' a capire il defunto, la sua vita. Alla messa per Nardone, nella chiesa di Santa Maria del Rosario, non lontana dalla casa di via Tortona 76, c'erano cittadini e balordi, criminali e Duilio Loi (il campione di boxe cercò, invano, di nascondersi nell'ultima fila). Mancò, raccontarono i giornali, un rappresentante del potere centrale, di quel ministero dell'Interno che Nardone servì nella quarantennale carriera a Milano e in altre città.

Andrea Galli

Edited by Geric - 18/8/2010, 21:22
 
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Geric
view post Posted on 19/8/2010, 10:04




Naviglioparlante
giovedì 19 agosto 2010
Graziano Masperi
Le riprese della fiction RAI "Il commissario Nardone" arrivano a Robecco sul Naviglio
ROBECCO SUL NAVIGLIO Le riprese della fiction RAI “Il commissario Nardone” arrivano anche a Robecco sul Naviglio. Dopo alcune scene girate nel pomeriggio di mercoledì all'interno di Villa Gaia, oggi gli attori lavoreranno all'esterno, nei pressi del vecchio ponte degli scalini. Tanto che, fin da questa mattina, la Polizia locale, ha disposto il temporaneo divieto di sosta nelle vie limitrofe. La fiction è diretta da Fabrizio Costa e narra le vicende del commissario Mario Nardone, una storia vera. Nardone venne trasferito a Milano negli anni '50 e '60, dopo la seconda guerra mondiale. Ad interpretarlo è l'attore Sergio Assisi

 
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*Lucyluna*
view post Posted on 19/8/2010, 12:37




Ma scusate se le riprese stanno continuando è difficile che per l'autunno, come avevo letto, il prodotto possa essere già consegnata. Bisogna procedere al monteggio e al doppiaggio prima...cmq credo che il nostro bel Nardone ce lo godremo nell'inverno 2011
 
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Geric
view post Posted on 19/8/2010, 13:29




No, no Nicola De Angelis stesso ha detto che lo vedremo nel 2011 (come si legge nell'intervista sopra, realizzata durante il RFF), è impossibile che possa andare prima.
 
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199 replies since 3/1/2010, 13:27   7378 views
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