Il commissario Nardone

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*Lucyluna*
view post Posted on 19/8/2010, 17:53




Vabbè nell'attesa ci gusteremo Le ragazze dell swing e soprattutto Zodiaco che mi intriga molto
 
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tatyxx
view post Posted on 19/8/2010, 18:24




infatti!!!! l'importante è che qualcosa esca ^_^ noi attendiamo :cheezy.gif:
 
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Geric
view post Posted on 21/8/2010, 09:22




Il Giorno (Milano)
Il centro come un set per la fiction Rai "Il Commissario Nardone"
Ultimo giorno di riprese, dove si gira da una settimana tra i Navigli, piazza Duomo e parco Sempione. Un massiccio lavoro di trucco e parrucco per far sembrare Milano la città degli anni '40 e '50

Milano, 21 agosto 2010 - I ciak hanno cominciato a scattare nella notte, oggi il centro è un set: quello de «Il commissario Nardone», una fiction in sei puntate che la Rai trasmetterà all’inizio del 2011, ispirata all’epopea del poliziotto che i milanesi considerano il loro Maigret. Undici ore per girare «alcune delle scene più importanti» tra piazza del Duomo e piazza della Scala, le stradine di Sant’Ambrogio (il set è in via Caminadella, tra la Cattolica e la circonvallazione interna), con escursioni al parco Sempione e in Galleria. Compreso un misterioso matrimonio che vedrà riuniti tutti i personaggi principali della serie.

È l'ultimo giorno di riprese in città, dove si gira da una settimana in luoghi simbolici come i Navigli, impossibili da riprodurre a Belgrado dove la produzione (la Dap di Guido De Angelis e figli, coproduttore Rai Televisione), in primavera, ha ricostruito la «Milano crepuscolare e nebbiosa, appena uscita dalla seconda guerra mondiale ma gonfia di speranze» (così recita la sinossi della miniserie) dove si muove il commissario Nardone televisivo.

E tra comparse, costumi e auto d’epoca (una in piazza della Scala, otto in piazza del Duomo, portici Nord) è servito un massiccio trucco e parrucco per far passare Milano per la città dei secondi anni Quaranta - dove si collocano le prime tre puntate della serie - e per quella ruggente degli anni Cinquanta - location delle altre tre - nella stessa giornata. La sceneggiatura a dodici mani (Gianni Cardillo, Marcello Olivieri, Silvia Napolitano, Andrea Purgatori, Vincenzo Scuccimarra, Stefano Voltaggio) interseca a personaggi romanzati i casi leggendari ma veri «curati» dal Maigret meneghino: la «belva di via San Gregorio» Rina Fort, le rapine di via Montenapoleone e via Osoppo, la banda Cavallero e la banda «Dovunque».

Il Nardone catodico è un azzimato Sergio Assisi, nel quale i patiti del genere non stenteranno a riconoscere i baffi altezzosi di Umberto, lo sciupafemmine di «Capri». E la sua non è la sola faccia nota: nel cast ci sono Stefano Dionisi e Franco Castellano; la proto-Vj di Mtv Giorgia Surina è Eliana, moglie pazientissima di Nardone; Margot Sikabonyi, la figlia del «Medico in famiglia», interpreta Linda, «una ragazza che vive in un mondo tutto suo». E gli affezionati di «Centovetrine» individueranno senza indugio gli zigomi alteri e gli occhi di ghiaccio di Anna Safroncik, l’ex perfida Anna Baldi, sotto i raffinati panni anni Cinquanta di Flò, affascinante informatrice di Nardone.

Per lei, le costumiste si sono ispirate al look di Liz Taylor, spiega l’attrice ucraino-toscana, rispondendo al telefono sotto i ferri della parrucchiera: «Il mio personaggio è una donna forte, moderna. Ha perso l’amore in guerra e ha deciso di realizzarsi da sola, scelta coraggiosa per l’epoca. Gestisce un locale alla moda, dove girano i ricchi e gli uomini della malavita, e sfrutta le sue conoscenze per aiutare il commissario». Seguono ringraziamenti allo staff costumi e trucco («Hanno fatto un lavoro meraviglioso»), alla produzione e al regista, Fabrizio Costa, un esperto di miniserie: ha firmato, tra le altre, «Sacco e Vanzetti» con Sergio Rubini, «La freccia nera» (il remake del 2006 con Scamarcio e Martina Stella), «Paolo VI» con Fabrizio Gifuni. «Giriamo di notte, fino all’alba - continua Safroncik -. La luce migliore per Milano. Così vuota, è bellissima. Ed è un miracolo averla come scenografia».

di Giulia Bonezzi

Edited by Geric - 21/8/2010, 15:29
 
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*Lucyluna*
view post Posted on 21/8/2010, 12:08




Una curiosità: che intendono per azzimato? Invecchiato?
 
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Geric
view post Posted on 21/8/2010, 13:14




Ben vestito, elegante.
 
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cristina1969
icon1  view post Posted on 21/8/2010, 13:29




come vorrei essere a milano!! :cry:
ed invece mi tocca di lavorare

nella presentazione non ho detto di cosa mi occupo, lavoro nel centralino dell'ospedale della mia città, raramente sono sola, ma essendo la settimana di ferragosto, siamo a ranghi ridotti, anzi ridottissimi!

speriamo non ci siano urgenze, nei giorni festivi e prefestivi e di notte, lavoriamo soprattutto con le urgenze, sia belle (nascite), che brutte(morti ed incidenti).

per cui ragazzi/e guidate piano e fate i bravi
 
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Geric
view post Posted on 21/8/2010, 14:23




E' dura stare a lavorare con questo caldo, almeno qui fa caldissimo oggi...

Le riprese sono terminate in mattinata

Foto Piazza Duomo, una notte da anni 50
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/0...uomo-6414334/1/

Milanesi con soprabito e cappelli Borsalino: per una notte piazza Duomo, a Milano, è tornata negli anni Cinquanta. Effetto delle riprese, concluse nella prima mattinata, della fiction Rai diretta da Fabrizio Costa dedicata al commissario di polizia Mario Nardone. Approfittando della città deserta, la piazza principale della città è stata trasformata in un set cinematografico con auto e arredi d'epoca per raccontare la storia del commissario, interpretato dall'attore Sergio Assisi, che diventò un punto di riferimento nella lotta alla criminalità occupandosi, fra l'altro, di alcuni casi tra i più noti come quello di Rita Fort e della cosiddetta banda di via Osoppo. La fiction, che in larga parte è stata girata a Belgrado, dovrebbe arrivare sul piccolo schermo la prossima primavera in sei puntate
 
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TerryTerry
view post Posted on 21/8/2010, 14:39




La prossima primavera????????
 
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cristina1969
icon1  view post Posted on 21/8/2010, 14:49




le foto sono bellissime!
Anche se purtroppo conosco poco Milano
 
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Geric
view post Posted on 21/8/2010, 17:54




Altre foto...in alcune si vede anche Sergio

http://multimedia.quotidiano.net/?media=17...0&canale_page=1

Edited by Geric - 21/8/2010, 21:49
 
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cristina1969
view post Posted on 21/8/2010, 18:20




grazie barbara

mamma mia che fisico!

peccato per i capelli, vabbè in quegli anni non c'erano molti capelloni in giro
:blink.gif:
 
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*Lucyluna*
view post Posted on 21/8/2010, 23:15




Grazie Barbara per aver postato queste foto anche se Sergio sta solo in alcune.
 
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Geric
view post Posted on 30/8/2010, 10:10




Il Giornale - Milano del 22/08/2010

image

Oltre all'articolo c'è anche un trafiletto dove si parla della messa in onda su Rai2 ma deve trattarsi di un errore

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Corriere della Sera
22 agosto 2010
RIPRESE IN PIAZZA DUOMO PER LA FICTION RAI
«Rivive» la Milano anni 50 del commissario Nardone
Lancette indietro di 60 anni. Per un giorno piazza Duomo e dintorni come la Milano anni Cinquanta. Quella del commissario Nardone, il detective della banda di via Osoppo e del caso Rina Fort. Il poliziotto protagonista, nei panni di Sergio Assisi, della fiction Rai. Lo ricordano l' ex prefetto Achille Serra che lavorò con lui: «Aveva un fiuto come nessuno». E Luciano De Maria, uno dei banditi di via Osoppo.

LA STORIA IN CENTRO CITTÀ LE RIPRESE DELLA FICTION SULL' UOMO CHE FECE CONFESSARE RINA FORT
Il bandito e il poliziotto La Milano da brividi del commissario Nardone
Serra: un detective di fiuto. De Maria: quel colpo in via Osoppo

Stavolta l' ha cercato lui, e non l' ha trovato. Tanto l' altro non l' avrebbe riconosciuto. Il vero Luciano De Maria e il finto Mario Nardone. Il primo, dopo una vita in perfetto orario - faceva il rapinatore - da quand' è uscito di galera e sta in pensione, ormai ha ottant' anni, se la prende comoda: così gli può capitare di arrivare in ritardo. De Maria, ieri pomeriggio, girava e curiosava per piazza Duomo tornata agli anni Duemila. L' attore Sergio Assisi, che interpreta il commissario di polizia Nardone in una fiction Rai in preparazione in città, aveva appena lasciato il set e la Milano degli anni Cinquanta. Ciak finiti, via le telecamere posizionate alle 23 di venerdì, via le auto di scena, il trucco, soprabiti e cappelli, le edizioni straordinarie dei giornali. Ah, i giornali. Quanto gli piacevano. L' ex questore di Milano Achille Serra, classe 1941, giunse giovanissimo, era il ' 69, in quella Questura dominata dalla figura - la fama, le rivalità, i nemici - di Nardone. Un giorno, racconta Serra, si trovarono per una perquisizione. Succede questa scena. Nardone bussa al portone. S' affaccia una vecchietta, che domanda: «Chi è?». «Nardone». «Chiiiii?« «Nardone». Nardone chiiii? «Sono Nar-do-ne. Il commissario Nardone. Ma scusi signora, come fa a non conoscermi, lei non li legge i quotidiani?». E infatti sulle pagine erano tutte storie di buoni e cattivi, di inseguimenti e di catture. Di rapine. All' inizio, rapine per fame. Come confidò al giornalista Tiziano Marelli che ne scrisse su un numero dell' Europeo, il commissario, avellinese, casa in via Tortona, morto a 71 anni nel 1986, arrivò a Milano nel novembre ' 45. «La città metteva i brividi - ricordava Nardone -, e non solo per il freddo. Dalla stazione Centrale andai a piedi fino alla Questura, in via Fatebenefratelli: un paio di chilometri in mezzo alle macerie». Non c' era più niente. «Non trovavo nemmeno un bar per prendere il caffè». Che delitto, l' astinenza da caffè per un «terroncello», uno dei tanti soprannomi. Uno basso di statura, il commissario. Quando si trovò davanti De Maria, alto ed elegantissimo, salì sulla panchina, per pareggiarlo nello sguardo. Non soltanto in quello: «Mollava certi pugni... Saltava, menava, urlava: "Da qui non esci vivo! C' è in ballo la carriera di tutti noi!». Bisogna capirlo: fu il colpo del secolo, ne parlò tutto il mondo. Il 27 febbraio 1958, le 9.30, via Osoppo, assalto al portavalori della Banca d' Italia, bottino di 590 milioni di lire, la fuga, la latitanza (chi in Sudamerica, chi a Cortina sulle piste). Finì perché uno se la cantò. Arresti. Interrogatori. «Il mio durò cinque giorni», dice De Maria, «non mi dava tregua. Un fracco di botte, in Questura. Mi arresi. Parlai». Parlò anche Rina Fort, la belva di via San Gregorio, che, torniamo indietro nel tempo, era il ' 46, fece quattro morti: la moglie e i figli dell' amante. Sotto torchio, la Fort non sputava verbo, niente. Nardone prese una sciarpa dell' amante, la sporcò di rossetto, la mise sotto il naso della Fort e le disse: «Guarda come se la spassa mentre tu sei nei guai». E lei crollò, confessò. Sei puntate da 100 minuti oppure 12 da 50, ancora non è stato deciso; nel cast della fiction, si legge nel sito della casa produttrice (c' è la coproduzione Rai), ci sono le belle Giorgia Surina e Anna Safroncik, oltre a Stefano Dionisi. Ma di un film su Nardone, c' era bisogno? Oddio, sosterrà qualcuno, se ne han fatti su banditi che hanno ucciso (come Vallanzasca)... Lei, Serra, cosa ne pensa? «Quella di Nardone», risponde, «è una tipologia di poliziotto che non c' è più, tutta basata com' era sul fiuto, sull' istinto, sull' improvvisazione. Parliamo di investigatori e di metodi d' indagine anacronistici ma che, per carità, restano testimoni di un' epoca storica». E comunque, sempre guardie e ladri era. Ricorda De Maria: «Per usi diversi, io per piazzare la roba lui per le soffiate, frequentavamo lo stesso ricettatore, si chiamava Esposito. Era il migliore sulla piazza, credo per entrambi».

Galli Andrea

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Il Cittadino mb
Fiction sul commissario Nardone
Ciak si gira, due cesanesi nel cast

30 agosto 2010

Cesano - Umberto Beggio e Maurizio Costi entrano nella fiction Rai dedicata al commissario Nardone, il tutto a nome della Croce Bianca Cesano Maderno e grazie a una splendida ambulanza del 1948. É successo in una Milano deserta dopo Ferragosto, quando piazza Duomo, la galleria e in generale i luoghi più suggestivi del capoluogo hanno ospitato Sergio Assisi nei panni di Mario Nardone, commissario che ha scritto la storia della polizia nel dopoguerra con le sue indagini e personalità. Ora Rai 1 lo ricorda con sei puntate che andranno in onda l'anno prossimo e che tra i protagonisti avranno Giorgia Surina, conosciuta anche per i suoi trascorsi da vj di Mtv. Un piccolo cameo lo avranno anche Beggio, volontario Anpi, Croce Bianca e carrozziere, e Costi, nel direttivo della Croce Bianca e titolare della concessionaria Fiat di via Nazionale dei Giovi. Sono stati loro a riportare agli antichi splendori un'ambulanza modello Fiat 1100, acquistata nel 1948 dalla Croce Bianca all'ospedale di Sondalo. «Alcune settimane fa – spiega Beggio – ci è stata richiesta dalla Rai, ma abbiamo posto un vincolo: l'ambulanza la guidiamo solo io e Costi». Così è stato e in una delle scene Costi era al volante del mezzo, mentre Beggio faceva il barelliere per salvare un bimbo, lo stesso forse parteciperà alla festa del volontariato di Cesano.

Cri.Marz.
 
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*Lucyluna*
view post Posted on 30/8/2010, 13:01




Anch'io penso sia un errore...sicuramente andrà su Raiuno. Forse si sono confusi con Zodiaco
 
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199 replies since 3/1/2010, 13:27   7378 views
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